Sollevazione delle rappresentanze sindacali unitarie dell'Enit in difesa dell'Agenzia nazionale del turismo. "Siamo accusati di essere talvolta un ‘carrozzone' tal altra uno ‘stipendificio', ma chi esprime questa opinione dimostra di non conoscere né la struttura né l'operato di questo Ente, ed è alquanto disinteressato a reperire i dati relativi alla nostra attività, sempre disponibili attraverso il sito istituzionale". A questo proposito le Rsu ricordano che vengono stimate in circa 2,5 milioni le iniziative che non hanno evidenza contabile tra le attività istituzionali del bilancio Enit e ricordano che il contributo governativo che nel 2012 Spagna e Francia hanno destinato ai propri enti nazionali di promozione turistica è stato pari a 62,5 milioni in Spagna e 36,8 milioni in Francia, "la prima con quasi quattro volte il budget a noi destinato e la seconda più del doppio". "Siamo convinti – si legge ancora nel comunicato diramato – che l'80% del lavoro dell'Agenzia è devoluto all'organizzazione delle attività istituzionali ed il restante 20% ad attività ad esso propedeutiche o ad altre attività dettate dalle norme di legge. Questo conferma che l'Enit non è di certo un'amministrazione autoreferenziale, ma al contrario detiene professionalità in grado di produrre iniziative di valore al proprio interno, senza ricorrere agli alti costi di esternalizzazione. Per il bene dell'intero settore crediamo che sia opportuno, quindi – conclude la nota – dotare l'Agenzia di maggiori strumenti, di continuità e certezza delle risorse assegnate in archi temporali almeno quinquennali, e delle linee guida strategiche chiare e coerenti nel tempo, che permettano all'Enit di continuare a farsi identificare nei mercati esteri come soggetto riconoscibile ed affidabile".
