Servono "terapie efficaci ed immediate" per il trasporto aereo, colpito dalla crisi globale e segnato "da carenze strutturali stratificate nel tempo e nella dimensione". Lo scrivono i segretari generali dei trasporti di Cgil, Cisl e Uil, in una lettera al ministro Altero Matteoli, in cui offrono dei suggerimenti. Come un "piano degli aeroporti scevro da campanilismi e localismi; sinergie tra le piccole e grandi compagnie aeree e una forte regia che sostenga il loro sviluppo cogliendo le opportunità che il superamento della crisi offrirà al mercato". I servizi aeroportuali "appaiono l’anello debole della catena, fortemente esposti alla concorrenza, fino a raggiungere, all’interno, forme di intenso cannibalismo, con l’unico risultato certo di produrre una crisi più ampia, precarizzazione, drastica riduzione di competenze e professionalità, con inevitabili disservizi e disagi alla clientela". Dunque i tre segretari Nasso, Claudiani e Caronia lanciano "un forte appello alla politica e al Governo perché intervenga con decisione e tempestività, prima che l’intero comparto del trasporto aereo collassi, sprofondando in un coma irreversibile" e chiedono al ministro Matteoli un incontro "finalizzato agli approfondimenti necessari per rilanciare in modo duraturo l’intero trasporto aereo".