No a una privatizzazione “spezzatino” per Tirrenia con la cessione separata della società ‘madre’ e delle compagnie regionali. E’ quanto sottolineano Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti che chiedono al Governo di portare rapidamente il piano industriale di riordino all’approvazione del Cipe. E sull’approvazione del piano si è espresso anche l’amministratore delegato di Tirrenia, Franco Pecorini: “il piano deve essere ancora esaminato dal Governo. Ho una riunione con il ministro dei Trasporti il 18 luglio, ma si tratta solo di una riunione. Si tratta comunque dell’unico piano possibile tenendo conto che per la privatizzazione si parla di Tirrenia e società regionali tutte insieme”. Intanto i sindacati confermano le loro richieste: cessione in blocco del gruppo; ristrutturazione del gruppo prima della cessione; prolungamento della concessione dal 2008 al 2012. e ribadiscono che non vogliono fare la fine di Alitalia. Per questo sollecitano il ministro Bianchi a sottoscrivere il piano che serve a portare la società “in situazione di parità con gli armatori privati”. In ogni caso, comunque, Federmar ha confermato lo sciopero dei propri aderenti per il prossimo 29 luglio.
