Sindacati divisi sull’introduzione di un contratto unico per il settore del trasporto aereo al tavolo tra i sindacati ed i rappresentanti delle imprese del settore che si è riunito venerdì scorso. Per le associazioni di categoria di piloti e assistenti di volo Anpac, Anpav e Avia, riunite nella Fan, non è questo il tema prioritario al momento. Piuttosto chiedono sia data priorità al tema più generale del riassetto del settore previsto da un atto di indirizzo del governo "oltre un anno fa". E che il tavolo affronti "i momenti difficilissimi con gravi ripercussioni sociali" che il settore sta vivendo, dalla ‘delicatissima fase di transizione di Alitalia”, al contratto "scaduto da oltre quattro anni" per i piloti elicotteristi, al "gruppo Meridiana-Eurofly che – sostengono – non da alcuna garanzia di garantire un futuro ai propri dipendenti". Della stessa idea la Uil Trasporti, che chiede contratti nazionali separati per le diverse categorie. Posizione diversa quella Filt-Cgil secondo cui, si legge in una nota del segretario nazionale Mauro Rossi, dall’incontro di oggi sarebbe "finalmente" emersa una "consapevolezza delle parti, dalle organizzazioni sindacali alle associazioni professionali, dalle imprese singole alle associazioni delle imprese del settore, sulla assoluta necessità di stipulare il contratto nazionale del trasporto aereo".
Un nuovo incontro, solo con le sigle sindacali, è stato previsto per inizio marzo, quando il tavolo al ministero tornerà a riunirsi anche sul tema più ampio della riforma del settore.