venerdì, 15 Novembre 2024

Up, Notaro: i piloti Alitalia pronti alla fuga

Avviati i contatti con vettori europei e asiatici

I piloti di Alitalia preparano la fuga dalla compagnia. Nel mirino il passaggio ad altri vettori, europei ma anche mediorientali e asiatici. Da Air France a Lufthansa, a Emirates, a Eithiad, a Cathay Pacific, a Air Ocean Cargo. Non solo perché offrono migliori condizioni di lavoro e, magari, prospettive di carriera più facili ma anche perché prevedono un grande sviluppo del trasporto aereo al contrario di Alitalia che intende contrarre l’attività. "Cina, India e Africa – spiega il presidente dell’Unione piloti, Massimo Notaro – prevedono un incremento dell’attività fra il 14 e il 16% l’anno per i prossimi dieci anni e la necessità di tremila piloti l’anno mentre nel resto del mondo l’incremento è stimato fra il 4 e il 6%. L’Alitalia vorrebbe equiparare i nostri contratti a quelli delle compagnie del terzo mondo non a quelle europee di riferimento come Air France-Klm, Lufthansa, British Airways, Iberia. Da sempre – rileva Notaro – siamo sotto i livelli degli altri grandi vettori, dal 30 al 60%, e lavoriamo di più e non credo affatto che la nostra azienda intenda aumentarci lo stipendio del 30-40%”. Infine Notaro rileva che in caso di una "nostra fuga corposa, la compagnia perderebbe la possibilità di sopravvivere e di svilupparsi considerando anche che Alitalia è in grado di addestrare al massimo 150-200 piloti l’anno".

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