domenica, 28 Aprile 2024

10 mila firme per l’acquisto di camper per i disabili

Ma in Italia mancano strutture a misura di handicap e controlli adeguati

Abbassare l’Iva al 4% per l’acquisto di un camper da parte dei disabili e dei loro familiari, per poi riuscire a centrare l’obiettivo di far riconoscere la funzione sociale del camper. Con questo obiettivo è partita la raccolta di firme promossa dal Camper club La Granda a Rimini Fiera in occasione di Mondo Natura. “Nel nostro stand – ha affermato il presidente Beppe Tassone – abbiamo raccolto oltre 6.000 firme che, aggiunte a quelle pervenute attraverso il sito internet, arrivano a circa 10 mila. Davanti a questi numeri sono convinto che i ministri Padoa Schioppa e Ferrero non rimarranno insensibili”. Intanto Confedercampeggio denuncia la mancanza di strutture adeguate per i disabili. “Abbiamo dovuto scoprire direttamente, attraverso segnalazioni – ha rivelato Gianni Piccilli, presidente di Confedercampeggio – che diversi campeggi presenti nella nostra guida presentavano adeguamenti alla legge sui portatori di handicap solo parziali e/o praticamente nulli. Così abbiamo dovuto mettere da parte la nostra volontà di segnalare le realtà a misura di handicap. Purtroppo, a livello centrale, nessuno ha mai lanciato una campagna di verifica degli adeguamenti e così nessuno, o pochi, li hanno fatti. A questo punto lancio una proposta: incentivare le nostre organizzazioni e associazioni locali a svolgere sul proprio territorio un’attività di controllo e, se serve, di denuncia. Mi piacerebbe – ha concluso – che in Italia si riuscisse a parlare di libertà di movimento”.

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