Né il maltempo di Ferragosto, né la contestata tassa sul lusso in Sardegna hanno offuscato l’ottima stagione della nautica italiana, che, secondo i calcoli dell’associazione che riunisce i costruttori del settore (Ucina), nel 2006 crescerà dell’8% e oltre. Secondo le prime impressioni, infatti, la stagione estiva porterà nelle tasche delle aziende guadagni in netta crescita sul 2005, anche se i dati definitivi si sapranno il 31 agosto, quando per molte società chiuderà l’anno fiscale e sarà tempo di bilanci in vista dei saloni autunnali. Secondo i dati di Ucina, per i costruttori italiani, nel 2006 la nautica da diporto vedrà crescere dell’8% a più di 2,5 milioni di euro il valore della produzione, oltre le previsioni di 2,3 milioni di euro. “Il comparto tira – ha dichiarato il segretario generale di Ucina, Lorenzo Pollicardo – ed è positivo anche se con una lieve contrazione rispetto agli anni precedenti. Lavora molto bene il megayacht e il settore degli accessori rivolto al mercato estero. Soffre, invece, anche se continua a crescere, la piccola nautica, quella intorno ai 6-7 metri. Con le nuove norme sul leasing, poi, l’export è attestato a livelli più verosimili intorno al 68%, mentre è aumentato il mercato interno orientato a una tipologia media (12-14 metri). Significativa infine la ripresa del mercato americano legato ai grandi yachts”.
