venerdì, 26 Luglio 2024

A Bagdad tornano gli aerei affidati ai vicini Paesi arabi durante la guerra del Golfo

Erano stati consegnati a Iran, Giordania, Tunisia e Marocco e sono rimasti finora inutilizzati

26 Boeing sono posteggiati da quasi 15 anni in Iran dove l’allora dittatore Saddam Hussein li mandò per evitarne la distruzione all’epoca della prima guerra del Golfo, nel 1991. Il ministro dei Trasporti iraniano, Salam Maliki, ha fatto sapere ora che ha intenzione di restituirli. Si tratta, in realtà, di una piccola parte dei 136 aerei che Saddam Hussein aveva consegnato temporaneamente alle autorità iraniane e si aggiungono a qualche altra decina che aveva spedito, per le stesse ragioni, in Tunisia, Giordania e Marocco. Ma Bagdad si era sempre rifiutata di restituire gli aeromobili sostenendo che li considerava “un parziale risarcimento per i danni subiti durante il conflitto con l’Iraq dl 1980-1988” e di cui riteneva Bagdad responsabile.
Oggi l’Iraqi Airways ha ripreso l’attività che era stata interrotta per l’embargo con il quale il mondo occidentale ha cercato di colpire il regime dittatoriale per quasi 15 anni. Per coprire le nuove rotte che sta mano a mano programmando, ha solo bisogno degli aerei.

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