Si svolge a Caltagirone, presso la sede della Agenzia di Sviluppo Integrato, da oggi a venerdì 19 dicembre, il workshop su “Lo sviluppo locale nei Paesi neolatini”, con la partecipazione di studiosi e ricercatori, amministratori pubblici ed operatori di sviluppo locale italiani, spagnoli, portoghesi e francesi, sotto l’egida delle associazioni di scienze regionali di Francia, Spagna, Portogallo e Italia.
Obiettivo del workshop è favorire uno scambio di esperienze tra i quattro paesi neolatini con la creazione di relazioni dirette tra i partecipanti, confrontando il lavoro fin qui svolto, i risultati ottenuti e le prospettive future. Al tempo stesso si cercherà di creare una rete tra queste realtà che consenta un rapporto continuo e non episodico.
Il seminario di studi ha come obiettivo anche quello di arrivare a definire un modello virtuoso per lo sviluppo locale. Una prospettiva che provi a ribaltare il modello della glocalizzazione per lanciare quello della lobalizzazione, un processo nel quale le esperienze locali si mettono in rete fra di loro ed esportano un’idea di sviluppo valida anche in realtà diverse.
Tra i partecipanti ci saranno il presidente dell’Associazione Italiana Scienze Regionali, Gioacchino Garofoli, la responsabile Area sviluppo locale del Formez, Dolores Deidda, i docenti universitari Antonio Vazquez Barquero, dell’Università di Madrid, Claude Courlet e Jean Lapèze, dell’Università di Grenoble, Maurice Basle, dell’Università di Rennes, Domenico Cersosimo, dell’Università della Calabria. La posizione delle Nazioni Unite sarà inoltre rappresentata da Luciano Gonnella, dell’UNOPS, e Giancarlo Canzanelli dell’ILO.
Il workshop è organizzato dall’Agenzia di Sviluppo Integrato, soggetto responsabile del Patto Territoriale Europeo.
