Turismo e Made in Italy: ecco le deleghe chiave affidate ieri al titolare del dicastero dei Beni Culturali e vicepremier Francesco Rutelli dal Consiglio dei ministri. Rilancio dunque del sistema e del marchio Italia, a partire dalla promozione del patrimonio culturale e della crescita delle attività turistiche e dei settori produttivi, con un occhio rivolto agli interessi italiani all’estero, senza dimenticare la comunicazione. A Rutelli, infatti, spetterà anche il coordinamento di “grandi eventi per una maggiore visibilità internazionale del Sistema Italia”. Al centro delle competenze del vicepremier anche quelle di coordinamento tra i diversi settori di intervento pubblico nell’ambito dei beni culturali, dello spettacolo e del turismo, “in riferimento – si legge nel decreto – alle politiche di sviluppo di questi settori nel Mezzogiorno”. Fra i molti obiettivi ai quali il ministro dovrà puntare, poi, anche quello di promuovere le produzioni tipiche e le tradizioni popolari del territorio italiano, nonché quello di razionalizzare e rafforzare “le politiche di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico, nella loro valenza di strumento di formazione e di oggetto di studio e di ricerca”. Il tutto d’intesa con le amministrazioni e gli enti pubblici ma anche con privati, e attraverso “l’incentivazione di iniziative imprenditoriali coerenti e compatibili con le finalità di tale patrimonio”.