domenica, 5 Maggio 2024

ADR, trimestre negativo

Se la situazione perdurerà ci vorrà il piano anticrisi

Traffico sostanzialmente fermo per il sistema aeroportuale romano nel primo trimestre dell’anno e
previsioni per il futuro ‘non positive’ tanto da far annunciare ad Adr l’adozione di misure straordinarie di contenimento degli effetti negativi della crisi. Il risultato netto del Gruppo – comunica la società – è
risultato negativo per 7,4 milioni di euro mentre il margine operativo lordo si è attestato a 39,4 milioni di euro, in linea con il primo trimestre del 2002 (34% sui ricavi). Il risultato operativo di Gruppo si è contratto sia in termini assoluti (-3,7 milioni di euro) sia in termini di incidenza sui ricavi (dal 16,3% al 12,8%). ”L’andamento del trimestre, caratterizzato nel finire da un pesante calo di passeggeri e dalla riduzione dell’offerta dei vettori, non rileva se non in minima parte gli effetti negativi legati al diffondersi della SARS” afferma la società secondo cui, ”l’attuale evoluzione non consente di fare previsioni positive sulla ripresa del traffico aereo in un prossimo futuro”. Se il trend dovesse rimanere costante, questo potrebbe generare certamente effetti negativi sulla situazione del Gruppo aggiunge Adr, annunciando che la Direzione di Aeroporti di Roma è al lavoro per attuare ”misure straordinarie di contenimento” degli effetti negativi della crisi del trasporto aereo e conta quindi di individuare presto, con l’aiuto delle Istituzioni competenti, gli strumenti efficaci per limitare tali effetti. I ricavi delle attività aeronautiche del Gruppo ADR hanno
registrato un incremento del 4,2%, ”non in linea – afferma la società – con il raggiungimento degli obiettivi”. In particolare, all’aumento dei ricavi per diritti e proventi per l’uso delle infrastrutture centralizzate si è contrapposta la contrazione dei ricavi per i servizi di handling (-7,2%). Il risultato economico netto della controllata ADR Handing è negativo per 0,9 milioni di euro, sebbene vi sia stato un leggero recupero rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio. L’andamento delle attività ‘non aeronautiche’ – prosegue la
nota – è influenzato negativamente dalla flessione delle vendite dirette (-7,4%) e compensato in parte dai maggiori proventi derivanti dalla gestione dei parcheggi e degli spazi in subconcessione. Il costo della copertura assicurativa contro i rischi guerra, che dal 2003 è completamente a carico di ADR, è
lievitato su base annua di circa 5 milioni di euro ed ha contribuito nel trimestre ad incrementare del 10,8% il costo dei servizi esterni.

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