Totale liberalizzazione nei servizi. Questa la ricetta proposta dall’Aduc, Associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori, per poter attuare la proposta del vicepremier Francesco Rutelli di scaglionare le ferie. “Bisogna mettere mano – sostiene Vincenzo Donvito, presidente Aduc – a non pochi meccanismi della nostra società ed economia a partire dalla scuola, la cui chiusura estiva
condiziona in larga parte le vacanze delle famiglie, passando per molte fabbriche, che non si capisce perché in agosto non debbano produrre”. Secondo Donvito, dunque, “niente orari e periodi di chiusura: ognuno deve poter aprire o chiudere l’attività a proprio gradimento, in qualunque orario e giorno dell’anno. Bisogna che la riforma Bersani sul commercio, che aveva dato i poteri alle Regioni – prosegue il presidente dell’Aduc – sia emendata perché i poteri siano levati alle Regioni e consegnati a nessuno. Per far sì che gli italiani si sentano liberi di andare in vacanza quando lo ritengono più opportuno, occorre che siano circondati da una società ed un’economia aperte 24 ore su 24 in qualunque posto. L’agenda per il nostro Governo, se vuole evitare che le parole di Rutelli siano state pronunciate a vuoto, è molto fitta e impegnativa, basta solo che non siano iberalizzazioni come, per esempio, quella dei taxi”.
