mercoledì, 17 Luglio 2024

Aea, nel 2004 traffico in Europa a +7,5%

Soerensen, le grandi compagnie vorrebbero però beneficiare delle condizioni low cost

Il traffico aereo aumenterà in Europa del 7,5 per cento nel 2004. E’ la previsione dell’Aea, l’Associazione delle compagnie aeree europee, secondo la quale si tratta della prima netta ripresa dopo i pesanti riflessi provocati dagli attentati dell’11 settembre del 2002, dalla guerra contro l’Iraq e dall’epidemia di polmonite atipica (Sars). La crescita durante l’anno in corso dovrebbe essere trascinata dalla ripresa del traffico con il Medio Oriente (previsione di un +14%) ed una progressione sostenuta sull’Europa e Atlantico nord (+6%). Nel 2003 il traffico delle compagnie aeree europee, calcolato in passeggeri trasportati per chilometro percorso, è aumentato appena dell’1%, dopo una riduzione del 4,8 l’anno precedente. Le 31 compagnie che fanno parte dell’Aea – sono escluse quelle che praticano tariffe molto basse – hanno perso lo scorso anno 2,4 miliardi di dollari. Secondo Vagn Soerensen, dirigente della compagnia di bandiera austriaca e presidente dell’associazione europea, nel 2004 il settore dovrebbe tornare a ottenere risultati positivi. ”Siamo sicuramente sulla via della ripresa”, ha assicurato. In relazione ai negoziati in corso tra Unione europea e Stati Uniti per un accordo del tipo ‘cielo aperto’ messo in atto nell’Ue e tendente a liberalizzare il traffico aereo tra le due sponde dell’Atlantico, Soerensen ha risposto di non voler interferire su tale dossier, ma ha sostenuto che occorre puntare su un accordo completo che ”porti un’ampia liberalizzazione più che un’intesa rapida, ma che apra meno il mercato”. Interrogato sulla concorrenza
fatta dalle compagnie aeree che praticano tariffe molto basse il presidente dell’Aea ha detto che ”noi chiediamo solo una
concorrenza ad armi pari” e quindi ”non vogliamo pagare cento dove le altre pagano dieci”. Soerensen ha aggiunto che il modello delle compagnie a prezzi bassi ”è estremamente redditizio” e riferendosi al caso della compagnia Ryanair ha sostenuto che avrà ottimi risultati anche se la Commissione europea dovesse, la prossima settimana, definire illegali le tasse di atterraggio e di uso di scalo ridotte di cui beneficia. Il presidente dell’Aea ha assicurato che le grandi compagnie ”non vogliono togliere nulla a quelle che praticano tariffe molto basse, ma solo beneficiare delle stesse condizioni”.

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