Segnali di ripresa, nelle prime settimane di giugno, per le compagnie aeree europee. Dopo la crisi provocata dalla guerra dell’Iraq e quindi dall’epidemia di polmonite atipica (Sars) l’Associazione delle compagnie aeree europee (Aea) dice di essere ”prudentemente ottimista”. Secondo i dati dell’Aea il movimento passeggeri verso l’Asia ha subito nella seconda settimana di giugno una riduzione del 23,4 per cento rispetto all’anno scorso, con un miglioramento in relazione ai due mesi precedenti quando la c’era stato un calo del 28-30 per cento. Verso il Medio Oriente il traffico è aumentato del 2,4 per cento, confermando il ritorno ad una tendenza positiva, e per il nord Atlantico l’aumento è stato del 3,3 per cento. Tendenza positiva anche per i voli in Europa dove la flessione è scesa al 2,3 per cento contro il 7,7 di maggio. ”Sappiamo che i nostri mercati recupereranno un giorno e questo normalmente comincia con i segnali che ci vengono attualmente dalle statistiche, quindi sono moderatamente ottimista”, ha detto il segretario generale dell’Aea Ulrich Schulte-Strathaus. Dall’inizio dell’anno le compagnia aeree europee hanno subito una flessione nel traffico passeggeri del 2,6 per cento rispetto al 2002.
