Meno di due euro su ciascun bagaglio stivato negli aerei: è il nuovo contributo che sarà chiesto a breve ai passeggeri e che sarà utilizzato, assieme alle tasse aeroportuali e a quella sui bagagli a mano, dalle società di gestione degli scali per migliorare la qualità della sicurezza a terra. A dettare i parametri della sicurezza e a controllarne il rispetto sarà l’Enac. A breve saranno prese misure anche per la sicurezza sugli aerei in volo. E’ il risultato di un incontro concluso nella notte fra il vice ministro Mario Tassone (che ha la delega ai trasporti), e responsabili dell’Enac e delle società aeroportuali. La
garanzia di una maggiore qualità della sicurezza è sollecitata dalla preoccupazione per un eventuale conflitto contro l’Iraq e per questo nei prossimi giorni è previsto un incontro fra il ministro Tassone, l’Enav, le compagnie aeree e i sindacati per aumentare la sicurezza in volo. Per quanto riguarda la sicurezza a terra, in particolare, è stato deciso che le società di gestione degli aeroporti, per migliorarne la qualità, impiegheranno le risorse provenienti dalle tasse degli scali e dei bagagli a mano, entrambe prorogate di un anno, e in più quelle che arriveranno da una nuova piccola tassa applicata su tutti i bagagli imbarcati nelle stive degli aerei. Per una eventuale riorganizzazione del lavoro volta ad assicurare questi controlli, è prevista nei prossimi giorni una nuova riunione tra Tassone, le società aeroportuali e l’Enac, allargata ai sindacati.
