martedì, 14 Maggio 2024

Aeroporti, concessione quarantennale per il Marconi

La Sab ha inoltre ricevuto dall’Enac il Certificato di Aeroporto

Con una cerimonia a cui hanno partecipato anche il presidente della Commissione Europea, Romano Prodi, e il ministro di Infrastrutture e Trasporti, Pietro Lunardi, è stata firmata a Bologna la convenzione che affida alla Sab (società di gestione dell’ aeroporto) la gestione totale del ‘Marconi’ per 40 anni. L’ Enac ha rilasciato alla Sab anche il ‘Certificato di aeroporto’ secondo il Regolamento per la costruzione e l’ esercizio degli aeroporti che, per la prima volta, certifica le società di gestione con compiti di controllo su sicurezza,
qualità dei servizi e processi che seguono il volo. La cerimonia è avvenuta a conclusione dei lavori per il prolungamento della pista dello scalo bolognese, riaperto come aeroporto intercontinentale il 3 luglio dopo due mesi. Oltre che
da Lunardi, la convenzione è stata sottoscritta dal presidente e dal direttore generale dell’ Ente nazionale per l’ aviazione Civile, rispettivamente, Vito Riggio e Silvano Manera, e, per la Sab, dal presidente Alberto Clò. ”Non è la retorica della provincia che vuole diventare metropoli – ha detto Prodi – sottolineare che, con l’allungamento della pista e con la forza di una concessione di 40 anni, l’ aeroporto di Bologna può arrivare con linee quotidiane sui grandi mercati del mondo, può essere una finestra su un bacino economico internazionale, non fondato solo sul turismo. Può essere una occasione di produzione di reddito straordinaria. Certo è vitale e indispensabile che si proceda con opere come l’ alta velocità e quelle che permettano trasporti intermodali. Spero – ha concluso – che non manchi la volontà politica a sostegno dello sviluppo di aeroporto forte, autonomo e proiettato verso il futuro”.
”L’ aeroporto di Bologna è un caso di eccellenza”, ha rilevato Lunardi ricordando che i lavori di prolungamento della pista sono stati ultimati in anticipo sui tempi previsti, con un investimento di 18,5 milioni di euro e il passaggio da 2.450 a 2.800 metri. Il nuovo scalo intercontinentale permetterà di
passare da 3,5 milioni di passeggeri a 5 milioni del 2006 (il piano 2003-2006 prevede investimenti per 180 milioni di euro). E tutto questo ”nel rispetto del contesto ambientale”, ha sottolineato il ministro. Lunardi ha ricordato pure la
eccezionalità del contesto bolognese (”che forse a volte abbiamo sottovalutato”) come punto di snodo nevralgico del traffico nazionale ed europeo. E ha prospettato l’ importanza ”di una integrazione con altri aeroporti della regione, da Parma a Forli’ e Rimini”. Alla cerimonia sono intervenuti, tra gli altri, anche il sindaco di Bologna, Sergio Cofferati e il
presidente della Regione, Vasco Errani.

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