lunedì, 17 Giugno 2024

Aeroporti: Enac, non servono nuovi scali in Sicilia

Il Cda ha esaminato le prospettive del trasporto aereo nell’isola

”Al momento, la Sicilia non ha bisogno di nuovi aeroporti, ma questo non esclude la necessità di pensare al futuro e di ragionare con prospettiva, che però non è immediata”. Lo ha detto il presidente dell’ Enac, Vito Riggio, a Catania per prendere parte ad un convegno sul nuovo aeroporto di Fontanarossa, in costruzione. Venerdì nel capoluogo etneo si è riunito il consiglio di amministrazione dell’ Enac, che ha esaminato le prospettive del trasporto aereo in Sicilia. Riggio ha parlato dello studio di fattibilità di un nuovo
scalo internazionale nella Piana di Catania annunciando che
sarà pronto a breve. Ha sottolineato però la necessità di
”rispettare quanto stabilito nel 2001 nell’ intesa Stato-Regione, e spendere i 300 milioni di euro previsti”. Riggio ha comunque osservato che ”nella riprogrammazione degli
accordi, ove venisse fuori che i valori di traffico lo rendano indispensabile, la società di gestione può cominciare a lavorare per avere i finanziamenti necessari”. Riggio rispetto ai trasporti aerei in Sicilia ha detto che ”c’è un progetto basato sostanzialmente su due poli aeroportuali che sono quelli di Palermo-Punta Raisi, Trapani-Birgi, collegati tra di loro facilmente, e per quanto riguarda la Sicilia orientale, il collegamento tra Fontanarossa e Comiso in via di realizzazione”. Riggio parlando dell’ aeroporto Fontanarossa di Catania ha detto che ”è il secondo aeroporto italiano e durante il 2003 ha avuto una fortissima spinta”. Il presidente dell’ Enac ha parlato dell’ impegno a migliorare il sistema di security negli aeroporti italiani ”perché – ha aggiunto – non è affatto finita la minaccia terroristica”, in merito alla sicurezza del volo ha detto che i livelli di certificazione dell’ Italia ”sono tra i più alti al mondo”.

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