venerdì, 10 Maggio 2024

Aeroporti, in vigore il decreto anti rumore

Entro 90 giorni nascerà al ministero delle Infrastrutture la cabina di regia

E’ entrato in vigore il decreto legislativo che abbassa il volume negli aeroporti. Il provvedimento, elaborato su proposta dei ministri dell’Ambiente
e delle Politiche Comunitarie, di concerto con i Ministri degli Affari Esteri, della giustizia, dell’economia e delle finanze, delle infrastrutture e dei trasporti e della salute, recepisce nella legislazione nazionale la direttiva 2002/30/CE del Parlamento e del Consiglio, del 26 marzo 2002. Direttiva che
istituisce norme e procedure per l’introduzione di restrizioni operative ai fini del contenimento del rumore negli aeroporti della Comunita’ europea. Le misure si applicano agli aeroporti aventi un traffico superiore a 50.000 movimenti di velivoli subsonici civili a reazione per anno solare; agli aeroporti metropolitani, quelli cioe’ situati nel centro di un grande agglomerato urbano, le cui piste possono avere una lunghezza disponibile al decollo inferiore a 2.000 metri e agli aeroporti militari aperti al traffico civile, limitatamente al traffico di velivoli civili, nei quali e’ rilevato un superamento dei limiti acustici stabiliti dalle vigenti norme. Sono invece esclusi i voli di Stato e i voli effettuati per fini di preminente interesse pubblico, di sicurezza nazionale, di emergenza, di soccorso, di protezione civile, di pubblica
sicurezza e militari. Le disposizione del decreto hanno la facolta’ di ridurre o
vietare l’accesso di velivoli in un determinato aeroporto e di imporre altri interventi ritenuti utili a favorire il raggiungimento di obiettivi definiti di riduzione dell’ inquinamento acustico a livello dei singoli aeroporti, tenuto
conto, in particolare, della popolazione esposta. E sono adottate esclusivamente nel caso in cui non sia sufficiente l’ applicazione dei limiti imposti dalla legge 447 del 1995 (legge quadro sull’inquinamento atmosferico). Accanto alle restrizioni la direttiva e il decreto applicativo prevedono, allo scopo di conseguire il massimo beneficio ambientale, la possibile introduzione di incentivi di ordine economico. Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, e’ istituito, presso il Ministero delle Infrastrutture, un Comitato tecnico-consultivo al fine di emanare linee di indirizzo per l’adozione delle restrizioni operative e di quelle da adottare in caso di superamento
occasionale dei limiti acustici tollerati.

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