giovedì, 23 Maggio 2024

Aeroporti, la Regione Piemonte stanzia 300 mila euro per Levaldigi

Il rilancio dello scalo di Cuneo necessario in vista delle olimpiadi invernali di Torino 2006

La Regione Piemonte stanzia 300 mila euro per la ricapitalizzazione della societa’ Geac, che gestisce l’ aeroporto cuneese di Levaldigi, e si impegna affinche’ lo scalo riprenda la propria attivita’ al piu’ presto, in modo da poter essere utilizzato come aeroporto olimpico. E’ questo l’ esito dell’ incontro in Regione fra la presidente Mercedes Bresso, l’ assessore ai Trasporti Daniele Borioli, e una delegazione di amministratori del cuneese guidata dai presidenti della Provincia Raffaele Costa e della Camera di Commercio Ferruccio Dardanello. Parte cosi’ il salvataggio della struttura di Levaldigi, al momento seriamente compromessa dalle difficolta’ economiche della Geac. L’ obiettivo della Regione e’ anche quello di coinvolgere nella gestione dello scalo la Sagat, societa’ che attualmente gestisce l’ aeroporto torinese di Caselle. Il primo atto dell’ operazione sara’ la delibera di lunedi’ prossimo che dara’ il via al finanziamento. La disponibilita’ regionale sblocca anche quella dei Comuni, che attendevano un segnale forte da parte della Regione. Alla ricapitalizzazione della Geac parteciperanno tutti gli enti presenti nella societa’, oltre alla Regione Piemonte: Provincia di Cuneo, Camera di Commercio di Cuneo, sette comuni dell’ area, e societa’ Sitraci, che insieme stanzieranno un milione e mezzo di euro. ”Chieremo alla Sagat – ha annunciato Bresso – di preparare un piano industriale per il rilancio dello scalo cuneese, che lo ponga in sinergia con l’ aeroporto di Caselle, attualmente in crescita sia per numero di voli, sia per i passeggeri. Levaldigi deve diventare un’ altra pista di Caselle. Noi ci impegneremo a finanziare l’ attivazione di almeno un volo di linea, fondamentale per mantenere vitale lo scalo”. ”Coinvolgere la Sagat – aggiunge Borioli – significa affidare il piano industriale a qualcuno che conosce il mestiere. Questo sara’ di aiuto nella direzione di arrivare alla creazione di un soggetto unico, coerentemente con legge regionale sul sistema aeroportuale”. Nell’ immediato pero’, sottolinea l’ assessore, occorre completare i lavori gia’ finanziati che permetteranno l’ utilizzo di Levaldigi come scalo olimpico. La Regione fara’ pressione sul ministero dell’ Ambiente per ottenere una risposta rapida su una eventuale valutazione di impatto ambientale, passo burocratico necessario per proseguire i lavori di ampliamento della struttura.

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