L’isola di Sant’Elena, situata nell’Atlantico e celebre perche’ vi mori’ in esilio Napoleone, disporra’ di un aeroporto nel 2010. Lo si e’ appreso dalla rappresentante a Londra del territorio Kedell Worboys. L’isola, uno dei territori d’oltremare ancora amministrati dalla Gran Bretagna e i cui 4.000 abitanti hanno la cittadinanza britannica, e’ raggiungibile attualmente solo in nave, o dall’isola di Ascensione (due giorni di viaggio) o dalla Namibia
(tre giorni e mezzo). Quest’isola vulcanica di circa 122 chilometri quadrati e’
lunga 17 chilometri e larga una decina. Arrivarci e’ un’avventura e i turisti sono pochi nonostante la fama che la circonda. Ci sono tre piccoli alberghi e alcuni ‘bed and breakfast’. Naturalmente l’attrattiva principale dell’isola e’ costituita dalla residenza di Longwood, dove Napoleone visse dal 1815, dopo
la sconfitta di Waterloo, fino alla morte avvenuta il 5 maggio 1821. Attualmente e’ un museo di proprieta’ del governo francese. Per facilitare gli spostamenti degli isolani e incoraggiare i turisti stranieri a provare la pesca al marlin o i campi da golf a picco sull’oceano il governo britannico ha deciso di stanziare
40 milioni di sterline (56 milioni di euro) per la costruzione dell’aeroporto.
