martedì, 7 Maggio 2024

Aeroporti, no al taglio delle tariffe

Maniscalco, le tariffe italiane sono già del 45% inferiori al resto dell’Ue

Il presidente di Assaeroporti, Giovanni Maniscalco, boccia con decisione la richiesta che, stando ad indiscrezioni, sarebbe stata avanzata dalle compagnie aeree attraverso Assaereo per una riduzione del 50% delle tariffe aeroportuali.
”Le tariffe praticate dagli aeroporti italiani – ha commentato Maniscalco – sono già del 45% inferiori rispetto al resto d’Europa, determinando quindi un costo minore per le compagnie. Perché gli stessi vettori non fanno allora questa analoga richiesta agli altri aeroporti europei?”. ”Se i vettori hanno registrato un calo di traffico nei primi tre mesi dell’anno, non possono scaricare le perdite sugli altri soggetti della filiera – ha proseguito il presidente dei gestori degli aeroporti italiani -. Non c’è chi sta bene e chi sta male, facciamo parte della stessa squadra”. Non è poi vero, secondo Maniscalco che tutti i vettori abbiano riscontrato perdite, per qualche compagnia il bilancio presenta al contrario degli utili. Ciò significa che i vettori in questo caso hanno prontamente mutato le proprie strutture e la propria canalizzazione andando incontro alle oscillazioni del mercato. E questo è anche il comportamento tenuto da molti gestori aeroportuali, alla ricerca di compensazioni in rapporto al difficile periodo attraversato dal settore. Le linee lungo le quali si sono mossi hanno riguardato il traffico Low Cost, lo
sviluppo dei ricavi no-aviation e una politica di contenimento dei costi.

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