L’Enac ha bocciato l’Airgest, societa’ di gestione dell’aeroporto trapanese che ha operato finora in regime provvisorio e che ha come principale azionista la Provincia di Trapani. La decisione e’ arrivata all’unanimita’, anche col voto del presidente Vito Riggio, e fa seguito ad alcune ispezioni contabili dell’Enac e della Guardia di finanza che hanno avuto esito negativo.
Da esse emergono infatti perdite superiori a un milione e seicentomila euro nel 2003, 2004 e nella prima meta’ del 2005. Viene criticato anche il continuo aumento del costo del personale, che incide sui ricavi per due terzi, e si punta il dito contro la precarieta’ e instabilita’ dell’amministrazione societaria, che ha avuto per alcuni mesi un commissario giudiziario e che negli ultimi due anni e mezzo ha cambiato quattro presidenti. Contestati, infine, anche alcuni benefici che la societa’ di gestione avrebbe concesso alla Air One in modo illegittimo.
Salta cosi’ la concessione ventennale all’Airgest dello scalo di Birgi, mentre l’Ente per l’aviazione civile ha gia’ fissato le procedure di gara per trovare un nuovo gestore, con una delibera che ha ricevuto il del ministro dei Trasporti, Pietro Lunardi.
“Un provvedimento doloroso ma inevitabile ha commentato Riggio L’Airgest e’ al di sotto dei requisiti minimi stabiliti dalla legge, dal punto di vista contabile-amministrativo, per l’affidamento in concessione totale dell’aeroporto”.
La replica dell’Airgest arriva dal presidente, Gabriele D’Ali’, che definisce la decisione dell’Enac “uno stimolo per migliorare”. Inoltre, come si legge in una nota della societa’, “Gli azionisti dell’Airgest stanno gia’ lavorando, come testimonia il recente aumento di capitale, al raggiungimento di quegli obbiettivi e requisiti che potranno consentire all’Enac e, successivamente, al ministero, una nuova e attenta valutazione per l’affidamento del ‘Vincenzo Florio’ all’Airgest”.
