Dal 31 marzo scorso e’ entrata ufficialmente in vigore la nuova legge quadro sull’agriturismo, n. 96 del 20 febbraio 2006. “Secondo la normativa appena approvata – spiega Saverio Panzica, dirigente dell’Aapit Palermo – la dimensione dell’attivita’ agrituristica sara’ complementare all’attivita’ turistica, mentre viene confermato e rafforzato il requisito della connessione con quest’ultima, soprattutto per quanto riguarda la ristorazione. Fermo restando il potere di controllo di Regioni e Comuni – aggiunge – vengono snellite le procedure amministrative che consentiranno di avviare un agriturismo con una semplice dichiarazione di inizio attivita’”. Panzica sottolinea inoltre come con tale legge vengano offerte “nuove opportunita’ legate alla funzione sociale ed ambientale dell’agricoltore”, in un contesto volto a favorire lo sviluppo del territorio. “Questo sviluppo – afferma il dirigente Aapit – deve partire dal basso, coinvolgendo gli enti locali e le forze produttive, sfruttando le esperienze maturate dalla cooperazione degli operatori agrituristici. La filosofia che ispira la proposta e’ quella di dare meno aiuti, ma favorire reali opportunita’ imprenditoriali, inserendosi nel contesto dell’Unione Europea”. L’idea e’ quella di passare da un tipo di impresa rivolta prevalentemente all’autoconsumo ad una che, attraverso convenzioni e contratti di collaborazione con gli enti locali, potra’ partecipare attivamente alle azioni produttive del territorio, tutelando le produzioni di qualita’ e le tradizioni alimentari locali. “L’imprenditore agricolo – conclude Panzica rappresentera’ uno dei soggetti attivi per la salvaguardia del paesaggio agrario e forestale, nonche’ per la cura dell’assetto idrogeologico. La vendita diretta dei prodotti dell’azienda o acquisiti nell’immediato contesto territoriale, inoltre, costituira’ un elemento fondamentale per incrementare il reddito agricolo”. Di seguito e’ possibile reperire il testo della nuova normativa pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale N. 63 del 16 marzo 2006.
