domenica, 5 Maggio 2024

Aica/2, nel 2020 crescita inferiore al potenziale

Stanca: “La piccola dimensione e gli insufficienti volumi di investimenti frenano il settore”

Discreta performance del turismo in Italia nel 2006 mentre altre destinazioni, come Spagna, Francia, Dubai e Canada, ci superano soprattutto nella capacità di investire e di realizzare progetti innovativi. Questo, in sintesi, lo studio presentato dal responsabile strategie operative del gruppo San Paolo-Imi, Lorenzo Stanca, durante il Focus sul mercato alberghiero organizzato da Aica. Dalla relazione di Stanca si evince anche che, in media in Spagna, per ogni aeroporto internazionale, transita il doppio dei passeggeri che in Italia. Anche l’incremento dei pernottamenti in hotel da parte degli stranieri, nei primi 9 mesi dell’anno, sono stati pari all’1,2% in Italia e all’8,2% in Spagna. Anche le previsioni di crescita non sono ottimistiche: da qui al 2020 l’Italia avrà una crescita di molto inferiore al suo potenziale. Insomma, ha concluso Stanca, “l’Italia sembra ancora frenata dai volumi di investimenti sul turismo insufficienti e dalla piccola dimensione degli operatori nazionali, oltre che dalla difficoltà di realizzare iniziative coordinate e integrate a livello nazionale”. La ricetta, per Luigi Mastrobuono, vicedirettore di Confindustria, è che servono meno regole “lasciando quelle essenziali, serve una maggior organizzazione e una marca nazionale che possa promuovere l’Italia: le cose più piccole dell’Italia nel mondo globale non sono conosciute e non hanno senso”. Inoltre, secondo Mastrobuono, gioca un ruolo negativo la carenza di un certo segmento d’offerta. “Per questo – ha concluso – bisogna aumentare le dimensioni e le catene”.

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