Air France-Klm, il nuovo colosso mondiale del trasporto aereo nato dalla prima vera fusione europea nel settore, ha ottenuto il via libera antitrust da parte del Commissario Ue Mario Monti che ha imposto una serie di condizioni per tutelare la concorrenza. Sul fronte dell’acquisizione del vettore olandese Klm da parte del concorrente francese – destinato a creare il leader europeo numero uno al mondo per fatturato e terzo per traffico – Monti ha imposto la cessione di 94 diritti di decollo e di atterraggio al giorno (i cosiddetti ”slot”) per evitare che la combinazione dei due vettori uccidesse la concorrenza su 14 rotte. Due di questi collegamenti dove la forte Air France-Klm dovrà far spazio ai propri concorrenti, si desume da un comunicato della Commissione, sono la Amsterdam-Milano e Amsterdam-Roma. In ogni caso, sottolinea Bruxelles, la cessione degli slot ”consentirà alle compagnie aeree concorrenti di istituire un servizio in un segmento ove la concorrenza sarebbe altrimenti stata eliminata o fortemente ridotta”. ”L’esito di questo caso dimostra che il consolidamento del settore del trasporto aereo in Europa può avvenire nel pieno rispetto delle regole di concorrenza”, ha commentato Monti. ”Grazie alla concentrazione tra Klm e Air France, i passeggeri potranno beneficiare di una maggiore scelta di destinazioni e servizi senza dover pagare prezzi più elevati sulle rotte in cui la presenza di tali compagnie è più forte”. Anche Air France e KLM hanno espresso la loro soddisfazione al via libera di Bruxelles che ”convalida la scelta fatta dalla due compagnie e dimostra la complementarità delle loro reti” e, sostengono, non impone di ”rinunciare ad alcuna destinazione
o frequenza”. La fusione, è stato annunciata ieri, ha ottenuto il via libera anche da parte della autorità americane. Fra le altre condizioni imposte da Monti per consentire ai consumatori di beneficiare della possibilità di scelta dei vettori e di prezzi concorrenziali, vi è l’assicurazione dei governi olandese e francese che verranno ceduti diritti di traffico ad altri vettori che desiderino inserire uno scalo a Parigi o Amsterdam nei loro voli destinati in paesi non-Ue come gli Stati Uniti. Parigi e l’Aja hanno inoltre assicurato che non sottoporranno a regolamentazione i prezzi sulle rotte a lungo raggio, per le quali altri vettori offrono servizi indiretti in concorrenza con Air France e Klm. La nascita di Air France-Klm, notificata a Bruxelles a dicembre, come noto interessa anche l’Italia perché è per ora previsto vi aderisca Alitalia una volta che la compagnia si sarà risanata e privatizzata.