sabato, 27 Aprile 2024

Airbus, nuovo centro a Mosca

Joint-venture russa da due miliardi di dollari

Airbus, il gigante europeo dell’aviazione, scende in campo in forze in Russia con l’apertura di un centro di progettazione a Mosca, nell’ambito di una joint-
venture con un’azienda russa, filiazione diretta di un accordo quadro che prevede investimenti per due miliardi di dollari. L’annuncio – riferisce il giornale ‘Moscow Times’ – è stato dato nella capitale russa dal direttore operativo di Airbus, Gustav Humbert, e costituisce in qualche modo una risposta ai rivali americani della Boeing, il cui primo, grande investimento in Russia risale a nove anni fa. Humbert ha illustrato l’iniziativa al fianco di Yuri Koptev, direttore dell’Agenzia spaziale e aeronautica russa, firmatario con la casa madre di Airbus (la ‘European Aeronautic Defence and Space Co.’) dell’intesa da due miliardi di dollari. Il centro di progettazione è il primo frutto di tale intesa. Per Mosca – che dispone di eccellenti specialisti nel settore aeronautico, ma ha bisogno di sostegno e investimenti per modernizzare le sue infrastrutture e la sua industria – si tratta tra l’altro di un’opportunità importante per aprirsi un canale sul mercato mondiale dei velivoli e soprattutto dei componenti per aerei. Per Airbus, si tratta di una sfida in un mercato nuovo, oltre che dell’occasione per uno scambio di know-
how con i tecnici russi. Il centro di Mosca è il primo del genere realizzato
dall’azienda europea fuori dai suoi confini naturali: finora ne esistevano solo in Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna. E’ una joint venture costituita al 51% da Airbus e al 49 dal gruppo russo Kaskol, i cui stabilimenti nella regione degli Urali e in riva al Volga producono caccia Mig di ultima generazione e il nuovo aereo di addestramento Yakovlev-130. Per concludere l’intesa è stata ottenuta una deroga alla normativa russa che finora, per asserite ragioni di sicurezza nazionale, autorizza una quota massima del 25% di proprietà straniera
all’interno delle aziende aeronautiche attive nel Paese. Vi lavoreranno inizialmente 30 ingegneri russi, destinati a diventare cento nel 2004 e fino a 300 – a seconda della domanda – negli anni successivi, ha detto Humbert, il quale non ha escluso che nel progetto possa essere inserita in tempi brevi anche la Tupolev: uno dei principali costruttori russi di aerei passeggeri (oltre che militari). Un altro dei marchi storici dell’aviazione civile russa, l’Iliushin, è coinvolto invece nell’attività del Centro di progettazione creato in Russia dalla Boeing nel 1994.

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