Al via la prima edizione del Festival de “I Borghi più belli d’Italia”. Grazie all’iniziativa promossa dal Club “I borghi più belli d’Italia”, anche i piccoli e tranquilli centri abitati dei quali il rumoroso mondo moderno sembra essersi dimenticato, avranno ogni anno una festa dedicata interamente a loro. La kermesse in programma fino al 3 settembre nei borghi di Castellaro Lagusello (nel comune di Monzambano, provincia di Mantova) e di Borghetto (nel comune di Valeggio sul Mincio, provincia di Verona), nella zona del basso Garda, ha come obiettivo quello di far conoscere questo mondo dimenticato che il Club invece, intende valorizzare diffondendone la filosofia attraverso una festa delle arti e del cibo che salvaguardi così la bellezza residua del nostro Paese. La festa, “all’insegna del buon vivere e della dolcezza della provincia”, propone una selezione di eventi presentati dai comuni ammessi nel Club. Durante i quattro giorni del festival nei due borghi del mantovano e del veronese distanti solo 9 km l’uno dall’altro, si esibiranno l’Officina musicale di Santo Stefano di Sessanio (L’Aquila), che proviene da un borgo chiamato il ‘Tibet d’Abruzzò, i Nistanimera da Bova (Reggio Calabria), che eseguiranno musiche e canzoni delle comunità greche della Calabria, alcuni cantastorie che dalla Sicilia porteranno “la verghiana vita dei campi”. Ma la parte del leone, nella prima edizione del festival, la farà l’Emilia Romagna, che porterà gli eventi di tre borghi, Vigoleno, Dozza, e Brisighella. Il Festival che si svolgerà ogni anno in un comune diverso o in due o più comuni limitrofi, vuole dare inoltre un contributo allo sviluppo del turismo di prossimità facendo conoscere meglio l’Italia agli italiani per dare, anche alle piccole eccellenze, l’opportunità di diventare protagoniste del rilancio del turismo in Italia.
