Sono centodue le persone morte nell’incidente aereo di ieri pomeriggio all’aeroporto Agenar di Tamanrasset, nel Sahara algerino meridionale. Tra le vittime, ci sarebbero anche sette cittadini francesi e uno greco. L’aereo, un Boeing 737/200 della compagnia Air Algerie, alle 15:45 circa aveva iniziato il decollo dall’aeroporto di Tamanrasset con destinazione Algeri, via Ghardaia, quando un motore ha preso fuoco. La manovra del pilota per evitare il peggio è risultata vana e il velivolo si è schiantato a poco più di 600 metri dalla fine della pista prendendo fuoco. Secondo fonti ufficiose, questo Boeing 737/200 era entrato in servizio nel 1970 ed era tra i più vecchi di questo tipo ancora a volare. A Bordo, oltre ai sei membri d’equipaggio (due piloti e quattro assistenti di volo), vi erano 97 passeggeri, tra i quali sette cittadini francesi e uno greco. Si tratta dell’incidente aereo più drammatico della storia dell’aviazione civile algerina. Una commissione tecnica è stata istituita per stabilire le cause dell’incidente. Sembra comunque da escludersi in maniera definitiva la possibilità, pure avanzata in un primo momento, di un attentato terroristico.
