lunedì, 8 Luglio 2024

Alitalia-Air France, via libera dall’Antitrust

Il sì di Monti legato alla cessione degli slot

Alitalia e Air France, dopo due lunghissimi anni, hanno ottenuto un sostanziale via libera per la loro ormai
consolidata alleanza da parte del commissario europeo alla
concorrenza Mario Monti. Il capo dell’Antitrust Ue ha detto sì solo dopo che le due compagnie aeree si dichiarate a mettere a disposizione dei concorrenti una serie di slot (i diritti di decollo e atterraggio) su sette tratte che collegano Francia e Italia, comprese le lucrose Parigi-Milano e Parigi-Roma. ”Dopo due anni”, ha detto Monti commentando l’esito delle lunghe trattative, Bruxelles ha ottenuto l’impegno da parte di Alitalia e Air France di ”permettere a nuovi operatori l’ingresso su alcune tratte operate dall’alleanza”. Il tutore della concorrenza in Europa ha ricordato che la Commissione ”è stata sempre favorevole alle alleanze tra compagnie”, ma queste ”devono però essere in linea con gli interessi dei consumatori assicurando loro ”più bassi costi e migliore qualità dei servizi”.
Formalmente infatti ieri vi è stata ‘solo’ la pubblicazione
sulla Gazzetta ufficiale dell’Ue delle proposte avanzate dalle due compagnie ”per dissipare il timore – come ha affermato la portavoce di Monti – che la loro alleanza riduca notevolmente la concorrenza sulle rotte aeree tra la Francia e l’Italia”. Prima di pronunciarsi ufficialmente, Bruxelles – attraverso la Gazzetta – ha invitato ”i terzi interessati” a trasmettere le loro ”osservazioni” entro 45 giorni, ossia prima della fine di gennaio. L’intesa, come grosso modo previsto da settimane, riguarda la cessione ad altri operatori (senza quindi diminuzioni di voli per i passeggeri) di slot delle tratte che collegano Parigi con
Milano, Roma, Venezia, Bologna, Napoli, Firenze e di quella tra Lione e Milano. Sulla Parigi-Milano e la Parigi-Roma, Alitalia e Air France si sono impegnate a cedere ‘finestre orarie’ (slot) per permettere che uno o più concorrenti possano offrire, rispettivamente, fino a sei e fino cinque voli al giorno. Senza queste concessioni, ha ricordato la portavoce, Alitalia e Air France si troverebbero ”in una posizione di forza” e quasi senza alcun concorrente. Fra gli impegni assunti dalle due compagnie c’è l’obbligo di ‘congelare’ la frequenza dei servizi durante il periodo iniziale, onde evitare che i nuovi entranti siano estromessi dal mercato subito dopo l’ingresso. Le modifiche riguardano l’alleanza presentata a Bruxelles come ”accordo di cooperazione” notificato a Bruxelles nel novembre del 2001 e su cui Monti, nel luglio dell’anno scorso, aveva dichiarato di nutrire ”seri dubbi” per le caratteristiche in parte anticoncorrenziali dell’accordo. L’alleanza Air France-Alitalia è tra quelle esaminate più di recente dalla Commissione, che ha già concesso l’esenzione ad analoghe intese come la Lufthansa-Austrian Airlines o la British Airways-Sn Brussels Airline, ponendo condizioni. Già per domani è atteso un via libera per l’alleanza fra British
Airways e Iberia mentre non è ancora al vaglio di Bruxelles la fusione fra Air France e Klm, il nuovo grande polo europeo terzo al mondo per grandezza cui in futuro dovrebbe aderire Alitalia.

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