sabato, 18 Maggio 2024

Alitalia, allo studio l’adeguamento del piano industriale

Brutti: “Estemporanea l’ipotesi di Bianchi sull’ingresso di un tour operator”

Contro i timori dei sindacati sul futuro dell’Alitalia, la compagnia annuncia nuove misure per
adeguare il piano industriale al mutato scenario del trasporto aereo. Nella serata di ieri, l’azienda conferma di avere allo studio ulteriori misure di implementazione del piano industriale aziendale che saranno pronte entro alcune settimane per essere successivamente presentate al mercato, agli azionisti e alle parti sociali. Una mossa che potrebbe frenare lo sciopero di 24 ore di piloti, hostess e personale di terra proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl, Ugl, e Unione piloti per il 7 settembre. Il continuo rincorrersi di indiscrezioni su una svendita del gruppo, sull’uscita del Tesoro dal capitale, su possibili alleanze con partner che ne ridurrebbero il valore, ha, infatti, innalzato il timore della scomparsa della compagnia da parte dei sindacati. Intanto, l’attenzione di imprenditori come il patron di Tod’s, Diego della Valle, e il numero uno della Piaggio, Roberto Colaninno, per la salvaguardia dell’aviolinea è accolta con interesse dal segretario della Commissione Trasporti del Senato, Paolo Brutti, secondo il quale all’Alitalia farebbe bene l’ingresso di capitale privato ma con un piano industriale valido e sempre con il Tesoro a dire l’ultima parola sulle strategie. Escludendo l’interesse del governo a uscire dal capitale dell’Alitalia, Brutti definisce “estemporanea” l’ipotesi dell’ingresso di un grande tour operator avanzata ieri dal ministro ai Trasporti, Alessandro Bianchi, osservando che “non c’é esempio nel mondo di un tour operator nel capitale di una compagnia aerea di linea perché il tour operator lavora con voli charter”.

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