lunedì, 20 Maggio 2024

Alitalia, comincia la partita decisiva per la cassa integrazione

La Cig dovrebbe riguardare circa 800 dipendenti

Conto alla rovescia per la chiusura della vertenza esuberi Alitalia: a partire da oggi organizzazioni sindacali ed azienda inizieranno infatti ad affrontare il nodo cruciale della cassa integrazione per il personale di terra, in vista di una possibile conclusione entro la fine del mese. Dopo l’accordo sulla mobilita’ in vista dei pensionamenti, la trattativa entra infatti nel vivo con l’avvio del confronto sulla gestione della cig che dovrebbe riguardare circa 800 dipendenti.
Per poter chiudere anche quest’ultima parte della vertenza, serve pero’ che il governo renda operativo il Fondo per l’integrazione guadagni, gia’ costituito con un provvedimento ma in attesa che il governo lo alimenti con gli introiti della tassa sui biglietti da 1 euro. Per questo le organizzazioni sindacali lunedi’ invieranno una lettera al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta. In vista della soluzione per questi ultimi adempimenti, la vertenza esuberi Alitalia si avvia verso una conclusione: ” al massimo entro la fine del mese potremo chiudere” afferma il segretario nazionale responsabile del trasporto aereo della Fit Cisl, Claudio Genovesi.
Il nodo dei 2.490 esuberi individuati nel settore terra verra’ quindi risolto con circa 250-300 dipendenti che nel 2005 verranno avviati in mobilita’ verso la pensione. Un altro centinaio di dipendenti potrebbero quindi seguire questo
percorso nel 2006 ed altrettanti nel 2007. A questi vanno quindi aggiunti gli oltre 1.100 dipendenti che hanno lasciato l’azienda con esodi incentivati mentre dovrebbero aggirarsi sugli 800 i dipendenti che dovranno andare in cassa integrazione. Per gli altri settori gli accordi sindacali sono gia’ conclusi anche se resta da ultimare l’applicazione di parte degli accordi sugli assistenti di volo. Per questi e’ partita il contributo di solidarieta’, pari a 12 giornate di lavoro in due anni, mentre resta da definire il problema organizzativo degli eventuali trasferimenti su base Milano.

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