Arriva da Napoli una sentenza storica, destinata a fare giurisprudenza. Alitalia è stata condannata a risarcire una passeggera che aveva perso la coincidenza con Nuova Delhi a causa di un forte ritardo sul Roma-Londra. Il giudice di pace di Napoli, accogliendo la richiesta presentata dalla passeggera, ha condannato l’Alitalia a pagare cinque milioni di lire, tra rimborso dei biglietti e risarcimento per il danno esistenziale e la ”perdita di chances” subiti. E’ la prima volta in Italia che una compagnia aerea viene condannata per un ritardo. La vicenda risale al 1999: il medico, Maria M., era diretta in India per incontrare un gruppo di colleghi locali con i quali avrebbe dovuto aprire un centro di medicina orientale. Il ritardo del volo Roma-Londra le impedì di giungere a New Delhi, considerata la cadenza limitata – una partenza alla settimana – del collegamento tra la capitale inglese e quella indiana. Da qui la richiesta di risarcimento danni, presentata dall’avvocato Pisani per conto del medico. La sentenza di condanna – firmata dal giudice di pace Cataldo, della II sezione – è stata depositata in cancelleria nei giorni scorsi. L’Alitalia dovrà pagare le spese legali, e cinque milioni di lire, più gli interessi, alla passeggera danneggiata dal ritardo. ”Una sentenza esemplare – commenta
l’avvocato Pisani – che crea un precedente di estrema importanza: un giudice riconosce infatti ai passeggeri delle compagnie aeree il diritto a essere rimborsati e risarciti in caso di ritardo non dovuto a forza maggiore, possibilità che finora era prevista solo da Trenitalia”.
