Risparmi per 190 milioni di euro l’anno e spin off delle attività non core a partire dal 15 gennaio 2005, dopo che sarà avviata la mobilità e saranno individuati i dipendenti da destinare a ciascuna delle quattro aree. Sono, in sintesi, i punti salienti del piano industriale di Az service, la società che sarà scorporata da Alitalia, la quale avrà il 51% del capitale mentre il 49% sarà di Fintecna. Il documento, elaborato dal Tesoro (azionista di Alitalia al
62,3%), è stato consegnato in Parlamento e contiene aggiornamenti anche sul piano industriale di Az Fly (che riguarda le attività core di Alitalia), che aumenterà i risparmi di 22 milioni di euro da 750 a 772 milioni. Tornando al piano relativo ad Az Service, il maggior contenimento dei costi, pari a 101 milioni di euro, riguarderà le attività di manutenzione mentre i risparmi per le attività di handling saranno di 42 milioni. Quanto all’attività di informatica, il piano prevede di ridurre le spese per 24 milioni mentre saranno 23 i milioni che dovranno essere risparmiati nell’unità shared service, cioè i servizi condivisi da Az Servizi e Az Fly, come l’amministrazione delle risorse umane. La società delle attività di terra di Alitalia sarà inoltre riorganizzata con riduzione di personale e razionalizzazione dei settori, con accorpamenti e separazioni a seconda delle affinità. Quanto ai risparmi di Az Fly, il documento conferma le previsioni di piano sul contributo che deriverà dalla migliore vendita dei prodotti, da più razionali acquisti di beni e servizi, miglior impiego nelle operazioni di volo, recupero di produttività nelle aree operative e delle funzioni centrali.
