mercoledì, 26 Giugno 2024

Alitalia, dopo 2002 positivo si attende un 2003 difficile

Tra le strategie per evitare una “ricaduta” figurano nuove alleanze

Presente roseo e futuro incerto. Questo in sintesi la situazione Alitalia emersa al termine del primo Cda dell’anno, convocato mercoledì scorso. In buona sostanza l’amministratore delegato, Francesco Mengozzi, ha fatto capire ai consiglieri d’amministrazione che occorre rimboccarsi le maniche, studiare strategie e riorganizzazioni, cominciando da nuove alleanze, per evitare il 2003 si chiuda con il segno rosso dopo un 2002 chiuso con esito positivo. Nel corso del Cda, al quale ha preso parte anche l’amministratore delegato di Air France, Jean Cyril Spinetta, Mengozzi ha parlato di un 2003 che si profila particolarmente negativo per tutto il comparto. Molti i fattori in campo che inducono al pessimismo: il perdurare di un ciclo economico non favorevole; la guerra in Iraq sempre più probabile; mercati finanziari ancora con il segno meno; l’inasprirsi della competizione nel settore aereo. Non ultimo, l’attesa di rincari significativi per il 2003 del prezzo del carburante, anche come ricaduta del conflitto iracheno. Analoghi segnali, d’altra parte, giungono chiari da altre
grandi compagnie: Lufthansa parla di ”incertezza particolarmente alta per il 2003”; Klm si aspetta perdite per il secondo anno consecutivo; British Airways mette insieme crescita dei costi accanto ad una domanda di trasporto aereo ”ancora stagnante”. Spinetta ha affermato di condividere il discorso di Mengozzi, in particolare sulle prospettive che si delineano per l’industria aerea. Mengozzi avrebbe aggiunto però di voler studiare, insieme con il proprio staff, quale tipo di riorganizzazione mettere a punto per un recupero dal punto di vista economico, valutando anche gli aspetti di una possibile intesa con altre compagnie per rilanciare il mercato domestico. Si è trattato dell’unico accenno dell’amministratore delegato al tema delle nuove alleanze. In pole position, tra i candidati,
le indiscrezioni indicano Volare Group e Meridiana, con una preferenza per la prima – si vocifera negli ambienti della compagnia – da parte dell’azionista. Non è escluso che l’argomento alleanze possa costituire uno dei piatti forti del prossimo consiglio di amministrazione di metà febbraio.

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