sabato, 27 Aprile 2024

Alitalia: Fiavet chiede il rispetto dei diritti dei viaggiatori

Tozzi, dobbiamo definire una carta dei diritti dei passeggeri e dei turisti

“Impegno prioritario della Fiavet è in questo momento quello di trovare, con i consumatori, strumenti di conciliazione delle eventuali controversie e a definire concordemente una carta dei diritti dei passeggeri e dei turisti” E’ quanto ha dichiarato il Presidente della Federazione Italiana degli Agenti di Viaggio a margine dell’incontro svoltosi presso l’ENAC e avente per oggetto la verifica delle iniziative intraprese per assicurare agli utenti le garanzie di qualità e la tutela dei propri diritti. “Le Agenzie di Viaggio, ha continuato Tozzi, si pongono in questo senso all’avanguardia non fosse altro per la loro qualificata professionalità e per la loro capillare presenza sul territorio in un momento di grande confusione organizzativa. Ne sono un esempio la mancata emanazione della Carta dei Diritti del Turista, prevista dalla Legge 135/2001 e la ormai più che probabile soppressione della Direzione Generale del Turismo presso il Ministero delle Attività Produttive che dimostrano sempre più come il turismo italiano sia ormai un “orfanello” abbandonato al proprio infelice destino. Si potrà anche continuare a parlare di turismo, ma senza sapere chi sarà l’interlocutore a livello centrale. Il principale settore economico nazionale, che rappresenta il 7% del Pil, si rivela dunque, ancora una volta, non più come un “gigante” economico, ma un “nano” politico, o, meglio, un “orfano” politico. Quanto sta accadendo è l’ennesimo segnale di indifferenza politica, ha aggiunto Tozzi. Ma ciò non toglie che le imprese turistiche abbiano assoluto bisogno di un interlocutore con il quale coordinarsi e al quale sottoporre le sempre piu’ pressanti problematiche del settore.
In questo contesto non poteva mancare un accenno alla gravissima vicenda Alitalia per la quale, ha detto il Presidente della Fiavet, “non c’è più tempo. Ciò che sta accadendo in queste ore con le centinaia di voli cancellati, restituisce un panorama di profonda arretratezza culturale e gestionale, che l’Italia non si merita. Un intervento da parte del Governo, sia pure nel rispetto delle regole europee, non è più dilazionabile e le possibili soluzioni non possono prescindere dalla disponibilità di tutti i soggetti interessati, ad iniziare dagli stessi dipendenti, e coinvolgendo tutti gli elementi della catena di cui le Agenzie di Viaggio costituiscono uno degli anelli più importanti e l’unico ad aver subito l’applicazione del Piano Industriale “Mengozzi”, con il devastante taglio delle commissioni sulla vendita della biglietteria aerea”.
In conclusione, ma nel rispetto di una strategia che tende principalmente a fare chiarezza sui ruoli dei diversi soggetti, il Presidente Tozzi ha annunciato, che la Federazione presenterà nei prossimi giorni ricorso contro la IATA, il cartello di vettori che per decenni ha monopolizzato l’offerta di trasporto aereo nel mondo, ma che dal 1° maggio non potrà più operare come in passato, avendo “perduto” quella immunità garantitagli dalle deroghe dell’Unione Europea. La Fiavet intende in particolare opporsi alle differenziazioni sui criteri di accreditamento, alle restrizioni alla libera fornitura di servizi, all’onerosità del sistema BSP e richiedere l’accessibilità delle tariffe su tutto il territorio comunitario e, infine, la congruità degli obblighi imposti alle Agenzie di Viaggi.

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