venerdì, 17 Maggio 2024

Alitalia, i Sindacati chiedono proroga congelamento esuberi

Internalizzazioni e polo domestico nel Piano presentato all’azienda

Le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori Alitalia ribadiscono la necessità che ”qualsiasi iniziativa aziendale di applicazione di misure aventi impatto sul lavoro rimanga sospesa sino alla conclusione del confronto stesso”. Lo scrivono le rappresentanze sindacali e professionali dei dipendenti della compagnia in un documento congiunto, frutto di una nuova riunione intersindacale che si è tenuta in vista della conclusione del primo round di trattativa sulla vertenza Alitalia. I sindacati ricordano inoltre ” che le
ipotesi già presentate dal Sindacato costituiscono una base
sulla quale continuare il percorso di confronto tra le parti” e ribadiscono la volontà di voler ”discutere non solo dei costi ma soprattutto di strategie industriali mirate allo sviluppo” a partire dalla necessità di puntare alla costituzione di un polo nazionale di vettori sul domestico e sull’internalizzazione, piuttosto che sull’esternalizzazione. A questo scopo chiedono all’azienda di fornire un’analitica
informativa sul trend dei costi nel corso degli ultimi anni. In questo ambito, quindi, i sindacati ribadiscono la necessità di intervenire su alcuni aspetti specifici dei costi ”in modo immediato e straordinario”. In particolare si chiede alla compagnia di intervenire su tutti i costi che riguardano consulenze, pubblicità, pubblicazioni, sponsorizzazioni, appalti, acquisti generali, recupero crediti, fino all’annullamento dei bonus previsti per la puntualità, ”obiettivo comunque da perseguire”, a lavoratori e dirigenti. Le organizzazioni chiedono anche di attivare ”ulteriori azioni per la razionalizzazione della struttura dei costi diversi dal costo lavoro, aumentando l’efficacia di sistema e abbattendo sprechi e diseconomie”. Questo anche attraverso ”l’internalizzazione di produzione oggi fuori dal perimetro aziendale”. Dal punto di vista della produzione le organizzazioni di settore di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Sult, Anpac, Anpav, Atv, Avia e Unione Piloti chiedono l’immediato avvio di ”politiche di reale sviluppo sul mercato domestico attraverso aggregazioni con altri vettori nazionali per invertire l’attuale effetto negativo sul fattore provento – come indicato anche da Roland Berger –
presidiando con profitto il mercato domestico. Tale presidio – continuano – risulta di importanza strategica per garantire ad Alitalia il ruolo di vettore globale nell’ambito dell’indispensabile alleanza internazionale”. Le rappresentanze chiedono infine un’ulteriore e più approfondita valutazione sull’aumento della ”consistenza della flotta di lungo raggio nell’ottica della massimizzazione dei ricavi e dell’ottimizzazione del presidio del mercato intercontinentale”

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