sabato, 25 Maggio 2024

Alitalia, il Governo è pronto a intervenire con ammortizzatori sociali

Ma solo dopo la conclusione del confronto fra azienda e sindacati

Il governo è pronto a intervenire con gli ammortizzatori sociali per il settore del trasporto e quindi anche per Alitalia, ma ”non vogliamo farlo prima della conclusione del confronto tra aziende e sindacati” per quanto riguarda la compagnia aerea. Lo ha detto il ministro del Welfare, Roberto Maroni, parlando a conclusione dell’ incontro con i rappresentanti delle 10 sigle sindacali presenti in Alitalia. Maroni ha aggiunto che domani ”non ci sarà alcun decreto. Riferirò al Consiglio dei Ministri sull’incontro con i vertici di Alitalia e con i sindacati”. L’incontro con i sindacati, ha detto Maroni, ”è stato molto interessante, hanno espresso le loro opinioni e formulato le loro proposte sulla vertenza Alitalia e sul settore del trasporto aereo, considerato che anche altre aziende sono in difficoltà”. Il presupposto, secondo Maroni, è che il ”vertice Alitalia ha positivamente riaperto il confronto sul piano”. Nell’ambito dell’incontro tra Maroni, sindacati e associazioni professionali è stata fatta ”una simulazione sui costi, i meccanismi per intervenire ci sono ma bisogna aspettare il termine del confronto tra aziende e sindacati”. Sulla spesa massima prevista per gli interventi Maroni non ha voluto indicare numeri. A proposito di una eventuale applicazione della cassa integrazione Maroni ha spiegato che è stata formulata l’ipotesi di estendere autonomamente gli ammortizzatori sociali a tutto il settore. Si potrebbe, secondo le ipotesi formulate nell’incontro, creare un fondo esuberi. Comunque, ha ribadito Maroni, ”il governo non è
parte della trattativa” e per questo aspetta l’esito del
confronto su Alitalia per poi decidere come intervenire su
eventuali esuberi nell’azienda e nei confronti dei lavoratori
che in altre compagnie aeree hanno già perso il lavoro. Maroni ha osservato ”che non occorre intervenire prima” della conclusione del confronto sul piano tra azienda e sindacati, e ha portato ad esempio il caso della Fiat di Termini Imerese: ”Se fossimo intervenuti per la cassa
integrazione e la mobilità non avremmo fatto un buon lavoro”.

News Correlate