sabato, 20 Aprile 2024

Alitalia, la bomba sull’Ancona-Roma non poteva esplodere

Forse un gesto dimostrativo o un ripensamento dell’attentatore

La bomba non poteva esplodere. Era infatti privo di inneschi l’ordigno, ritrovato ieri sul volo Alitalia in partenza dall’aeroporto “Raffello Sanzio” di Falconara e diretto a Roma. Dunque, qualunque fosse il tipo di esplosivo contenuto nel pacchetto, rinvenuto sotto un sedile posteriore del velivolo, non ci sarebbe stata deflagrazione. Gli inquirenti escludono dunque, almeno per ora, l’ipotesi dell’attentato, ma certo è che l’autore del gesto voleva dimostrare che questo sarebbe stato possibile. Proseguono intanto gli accertamenti sulle liste dei passeggeri del volo Ancona-Roma, anche se al momento sembra che le indagini non abbiano dato esiti significativi.
L’assenza di qualsiasi innesco rappresenta un ulteriore elemento, a convalida dell’ipotesi che chi ha messo l’ordigno sul volo AZ1128 non volesse effettivamente colpire. Quando, intorno alle 14.30, i carabinieri del nucleo elicotteri di Falconara hanno ricevuto la telefonata anonima, che annunciava la presenza della bomba a bordo, l’aereo aveva già raggiunto la piazzola di sosta, i passeggeri erano tutti scesi, ad altri erano ancora in attesa di imbarcarsi. In quanto al tipo di materiale esplosivo, individuato dalla polizia, e fatto poi brillare con una mini-carica, si attendono i risultati di una perizia disposta dal sostituto procuratore Irene Bilotta. Le analisi su quel che è rimasto del pacchetto sono state affidate alla Scientifica. Il boato prodotto, e la fumata, farebbero pensare comunque ad un esplosivo ad alto potenziale, tritolo o anche plastico.

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