I vecchi Md80, colonna portante della flotta a medio raggio di Alitalia, potrebbero presto essere banditi dagli scali dell’Europa occidentale a causa di motori considerati troppo inquinanti e rumorosi. Il prossimo anno, infatti, negli aeroporti francesi, tedeschi e britannici entreranno in vigore nuovi e più stringenti limiti in materia di inquinamento acustico e ambientale e gli MD80 di Alitalia non sarebbero in regola con le nuove norme. Il pericolo, pertanto, è che la compagnia di bandiera possa essere costretta, temporaneamente, a sospendere parte dei voli sulle rotte in questione col rischio che ad avvantaggiarsene sarebbe la concorrenza. Un’alternativa potrebbe essere la “rimotorizzazione” di questi aerei. In effetti, riferiscono fonti sindacali, l’ipotesi è stata presa in considerazione ma per il momento messa da parte “a causa dell’eccessiva onerosità in rapporto alle disponibilità dell’azienda”. I costi di questa operazione, si aggirano infatti sui 2,5-3 milioni di euro ad aeromobile. Gli MD80 in forza ad Alitalia sono circa 70 (con un’età media di 20 anni) e costituiscono oltre il 60% della flotta a medio raggio.
