lunedì, 6 Maggio 2024

Alitalia: Mengozzi, parte piano di rigore

Predisposto rientro anticipato senza penali per i passeggeri

Il blocco del turn-over dei contratti a tempo determinato (con il mancato rinnovo di quelli in scadenza) e di ogni nuova assunzione, ma anche lo smaltimento immediato di ferie e riposi arretrati, lo stop a straordinari e trasferte, nonché il blocco di ogni investimento, di ogni nuova consulenza e di tutte le spese discrezionali. Scatta il ”piano di rigore” per l’ Alitalia in vista del possibile avvio della guerra all’ Iraq: l’ amministratore delegato, Francesco Menzozzi, ha infatti scritto ai direttori generali della compagnia, e per conoscenza al presidente Fausto Cereti, una lettera in cui dà disposizioni immediate con l’ obiettivo di contrarre i costi in vista della prevedibile diminuzione della domanda di trasporto aereo. Le misure previste dalla direttiva di Mengozzi hanno effetto immediato e contengono una importante deroga: non si applicano – spiega l’ amministratore delegato dell’ Alitalia – per quanto riguarda la sicurezza, nella duplice accezione di safety e di security. Ma lasciano spazio anche ad ulteriori iniziative ”a carattere strutturale” che ”saranno tempestivamente adottate nella prevedibile ipotesi che i fenomeni indotti dallo scenario in discussione assumano carattere di permanenza nel tempo”. Mengozzi delinea l’ attuale fase di ”marcata caduta della domanda” e di ulteriori prevedibili flessioni. ”L’ evoluzione dello scenario nell’ area medio orientale, preceduta come a tutti ormai noto dalla caduta della domanda e degli yield intervenuta oramai da numerose settimane – scrive Mengozzi – impone, al di la’ di quanto indispensabile per fronteggiare nell’ immediato l’ emergenza dell’ inizio del conflitto in Iraq ed oggetto di separati provvedimenti, l’ adozione di una serie di misure gestionali di massimo rigore”. ”L’ ulteriore prevedibile caduta della domanda – prosegue la direttiva – e le probabili difficoltà operative conseguenti all’ apertura delle ostilità determinano la necessità di contrarre, per un periodo oggi non noto e auspicabilmente breve, la capacità offerta, per spegnere tutti i costi diretti non produttivi di ricavi. Nella misura del possibile le azioni a ciò finalizzate, che saranno via via stabilite in funzione dell’ evoluzione degli accadimenti, dovranno essere accompagnate dalla contrazione di tutti i costi indiretti e degli esborsi contraibili”. L’ amministratore delegato indica quindi nel dettaglio le
misure da adottare, disponendo che ”con effetto immediato si dia corso a quanto di seguito specificato fermo restando che, per quanto ovvio, le disposizioni impartite non si applicano sia a quanto relativo alla sicurezza, sia a quanto necessario per ottemperare a norme di legge: blocco di ogni investimento; blocco del turn over dei contratti a tempo determinato (mancato rinnovo di quelli in scadenza) e di ogni assunzione non autorizzata direttamente dallo scrivente; smaltimento immediato di ferie, riposi arretrati di ogni tipologia ed extraorario durante il periodo di forzata riduzione di attività della Compagnia; blocco straordinari e trasferte non strettamente necessarie; blocco di ogni nuova consulenza, blocco di tutte le spese discrezionali”. ”Ulteriori iniziative a carattere strutturale – conclude la direttiva – saranno tempestivamente adottate nella prevedibile ipotesi che i fenomeni indotti dallo scenario in discussione assumano carattere di permanenza nel tempo”. Per quanto riguarda, invece, le misure immediate che riguardano i passeggeri, Alitalia ha previsto il rientro anticipato alle destinazioni di origine senza il pagamento delle eventuali penali previste dalla normativa tariffaria e la possibilità di cambiare entro il 31 maggio i biglietti già emessi per voli futuri. In caso di cambio di prenotazione, precisa Alitalia, esso sarà gratuito per la prima variazione di data. Questa procedura non si applica, però, per i passeggeri no show.

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