domenica, 5 Maggio 2024

Alitalia, nel Cda di domani le linee guida del nuovo Piano

Si fa strada l’ipotesi Mediobanca, con Alitalia Volo e Alitalia Service

Cimoli arriva in Alitalia e, ad una settimana esatta dal suo insediamento, si impegna a portare in consiglio di amministrazione le linee guida del piano
industriale. La notizia è stata diffusa ieri dalla stessa compagnia che ufficialmente ha annunciato l’intenzione del nuovo super manager di iniziare ad esaminare, assieme al bilancio trimestrale, anche la bozza di quello che sarà il nuovo piano. In attesa del 20 maggio, quando il consiglio dovrà varare il bilancio 2003, la riunione di domani servirà anche ai consiglieri a discutere, con il nuovo Ad e con il neo consigliere che viene dal Tesoro, ”i criteri per la redazione del progetto di bilancio dell’esercizio 2003”. E’ da vedere ora
che cosa le linee guida conterranno: se, cioè, riporteranno sommariamente le indicazioni scaturite dall’accordo tra governo e sindacati delineando la strada che verrà seguita: e cioè una ”ricapitalizzazione aperta al mercato attraverso un nuovo assetto proprietario, con la partecipazione di investitori privati” con l’obiettivo di far crescere il Gruppo Alitalia ”secondo il modello analogo a quello proprio delle compagnie europee di riferimento, ivi compreso un coerente riassetto organizzativo e societario, con focalizzazione sul ‘core business”’. Uno schema, questo, che in ultima analisi potrebbe anche rappresentare la cornice per la riedizione del cosiddetto piano Mediobanca, quello cioè che prevedeva la costituzione di una holding in cui mantenere le funzioni di controllo, bilancio, gestione, che controlla le due società operative. E cioè, Alitalia Volo, che manterrebbe il personale navigante e quello di terra addetto alle attività commerciali o di supporto operativo al volo; e Alitalia Service che, a sua volta, costituirebbe una specie di sub holding controllando varie attività di terra, in alcuni casi in partnership con nuovi soggetti. Questo stesso piano, abbozzato anche da Zanichelli ma mai discusso in consiglio, prevedrebbe anche un aumento di capitale tenendo però anche conto di eventuali apporti di denaro tramite le azioni di spin-off. Cimoli, intanto, è anche al lavoro per esaminare le posizioni all’interno dell’azienda che risulteranno di importanza strategica per l’implementazione del piano. In quest’ottica il nuovo manager ha già preso in esame i curricula dei principali manager per prendere decisioni. E’ ipotizzabile, in questo caso, che i ruoli che dovranno essere scelti con cura siano innanzitutto quelli che sovrintendono alla gestione del personale e di altre attività strategiche. In questo caso non sarebbe da escludere che Cimoli possa decidere di portare in
Alitalia alcuni dei suoi collaboratori in Ferrovie, partendo ad esempio dal direttore generale risorse umane del Gruppo Ferroviario, Francesco Forlenza. Sempre alte restano pure le quotazioni della responsabile dei rapporti istituzionali con l’estero del gruppo, Rosa Maria Gulotta, che attualmente sta
reggendo il ruolo di capo delle relazioni esterne di Ferrovie. Se il percorso scelto per la nuova strada verso il risanamento inizia giovedì, non è tuttavia detto che le successive tappe avranno scadenze così riavvicinate. Con molte
probabilità le prossime azioni di rilievo non arriveranno se non con il via libera dell’assemblea, prevista per il 17 giugno. Le azioni industriali e sul personale potrebbero quindi essere attese per settembre.

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