‘La salvaguardia delle prospettive di continuità aziendale” richiede la definizione e l’attivazione, ”in tempi rapidi, delle misure industriali e finanziarie in grado di rendere credibile e realizzabile il piano di ristrutturazione del gruppo” Alitalia. E ciò nonostante la possibilità di poter contare ancora per qualche mese, in vista dell’aumento del traffico per la stagione estiva, in una gestione inerziale della compagnia. E’ quanto si rileva nella relazione alla trimestrale, varata giovedì dal consiglio di amministrazione di Alitalia. Nel documento si evidenzia infatti che ”una gestione puramente inerziale del gruppo potrebbe risultare compatibile con una situazione finanziaria ancora sostenibile per alcuni mesi, solo a condizione di poter cogliere per intero, attraverso la piena stabilità dei programmi operativi, le opportunità di traffico offerte dal periodo di alta stagionalità appena iniziato e nel contestuale presupposto di un ritrovato quadro di certezze in ordine al futuro della Compagnia”. Questo dovrebbe ”da un lato ristabilire un solido clima di fiducia sui mercati e sull’insieme dei fornitori di beni e servizi e, dall’altro, poter costruire anche la base per gli interventi atti a
rimuovere i vincoli finanziari e patrimoniali attuali e o prospettabili nei prossimi mesi”. Anche in questo scenario, tuttavia, ”è prevedibile si
legge nella relazione – che il profilo reddituale dei prossimi mesi, in mancanza dell’attivazione di alcune fondamentali ed incisive misure di efficientamento e ristrutturazione industriale, capaci di dispiegare fin dall’immediato tangibili
effetti economici, e in assenza di interventi di ricapitalizzazione, determinerebbe, nel corso del corrente esercizio un deterioramento del patrimonio netto tale da ridurne la consistenza al di sotto della soglia del terzo del capitale sociale”.
