Un Boeing 777 dell’Alitalia diretto da Roma a New York è stato costretto ad interrompere il volo ed atterrare all’aeroporto di Shannon, in Irlanda, per un problema al parabrezza anteriore. L’episodio è avvenuto domenica e, secondo l’Alitalia, non ha obbligato il comandante a nessuna procedura di emergenza. Alcuni passeggeri del volo hanno raccontato che si sono però vissuti alcuni attimi di paura, con un via vai continuo degli assistenti di volo dalla cabina di pilotaggio dalla quale sarebbe uscito anche un filo di fumo. Secondo la ricostruzione dell’Alitalia, l’aero era partito da Roma con destinazione l’aeroporto Jfk di New York. Quando già si trovava sull’Atlantico, il pilota ha ricevuto un avviso di surriscaldamento del parabrezza anteriore. Il comandante ha così deciso, visto che si trovava nei pressi dell’Irlanda, di poter atterrare a Shannon, senza alcuna procedura di emergenza per poter effettuare le verifiche tecniche. L’aereo, afferma ancora la compagnia di bandiera, avrebbe potuto proseguire il volo fino a New York ma il comandante ha preferito atterrare. Una volta a terra, il 777 è stato fermato e controllato mentre i passeggeri sono stati trasferiti su un altro volo e con quello hanno raggiunto New York. L’episodio ha comunque provocato attimi di paura a bordo: alcuni passeggeri hanno riferito di aver visto gli assistenti di volo entrare ed uscire dalla cabina di pilotaggio, da dove arrivava un filo di fumo, portando delle coperte. Il personale, inoltre, avrebbe avvertito del problema dopo che l’aereo aveva già effettuato la virata per raggiungere l’Irlanda. Tutti gli schermi su cui vengono comunicati ai passeggeri i dati relativi al volo (altezza, velocità e posizione dell’aereo), infine, sarebbero stati spenti. Uno, però, ha raccontato ancora chi era a bordo del 777, è rimasto acceso indicando che l’aereo era sceso ad un’altezza di mille metri e procedeva ad una velocità
piuttosto lenta, 300 km orari.
