giovedì, 2 Maggio 2024

Alitalia, procede bene la strada delle alleanze

Klm sempre più vicina a Sky Team e presto potrebbe entrare anche Thai

La scelta di far parte di Sky Team si sta rivelando vincente per Alitalia e sono tutti positivi i primi bilanci sui vantaggi acquisiti con l’entrata nell’alleanza dei cieli tra sei compagnie, di cui Delta e Air France sono i partner più prestigiosi. A sottolinearlo è lo stesso responsabile del settore alleanze della compagnia italiana, Giorgio Callegari che dice: “E’ ancora presto per fare cifre ma il nostro continuo monitoraggio ci dice che tutti gli indicatori sono in crescita”. Un’alleanza che potrebbe però presto allargarsi ad un nuovo partner europeo, visti i colloqui in corso tra Air France e l’olandese Klm (confermati due giorni fa dai vertici della compagnia francese, i quali non escludono uno scambio azionario) ma anche ad uno asiatico. Dal forum di Sky Team che si è appena concluso ad Atlanta, il ‘patron’ della Delta Airlines, Leo F. Mullin ha alzato disco verde nei confronti degli olandesi affermando che Klm “sarebbe la benvenuta. Lasciamo che Air France e Klm continuino a dialogare”. Riguardo a un nuovo alleato che rafforzi la presenza di Sky Team sui mercati asiatici, “ben vengano altri partner e in questo senso guardiamo soprattutto a Thai Airways”, hanno detto all’unisono sempre dal summit di Atlanta, il presidente di Delta Frederick W. Reid e il suo omologo francese, Pierre-Henri Gourgeon. Callegari ha tracciato intanto un primo bilancio dei punti operativi qualificanti dell’alleanza a vantaggio di Alitalia. L’aviolinea nazionale che dopo l’11 settembre 2001 ha visto crollare del 20% il traffico passeggeri e del 35% la capacità, grazie a Sky Team, ha razionalizzato il suo network e attraverso la ‘porta’ del più grande hub d’America per numero di passeggeri, quello di Atlanta Hartsfield, ha guadagnato l’accesso agli impenetrabili mercati del nord e del centro-America; attraverso il Parigi-Charles De Gaulle invece “entrambi gli hub molto efficienti” ha detto Gallegari si è aperta ad Alitalia tutta l’Europa occidentale, ridefinendo inoltre – ha illustrato Callegari alla platea di Atlanta – il ruolo degli hub di Milano-Malpensa e Roma-Fiumicino. Oggi Alitalia opera via Atlanta, con la Delta 105 voli domestici negli Stati Uniti e due destinazioni nell’America centrale, ha sottolineato il manager; 1228 frequenze settimanali nel domestico Usa e 14 nell’America centrale. L’alleanza di Sky Team
ha sì proiettato consolidandolo il ruolo di Alitalia sui mercati di oltre-Atlantico, ma sul fronte europeo ha beneficiato di due hub nazionali, Milano-Malpensa e Roma-Fiumicino, costituendo di fatto un multi-hub giocato sul terzo importante perno del Parigi-De Gaulle, “offrendo 64mila collegamenti settimanali”. Dal 12 novembre 2001, ha detto inoltre Callegari, Alitalia e Air France hanno operato tutti i voli tra Francia e Italia in code-sharing, offrendo 12 collegamenti al giorno tra gli scali italiani e la capitale francese. Malpensa “ha moltiplicato il numero delle destinazioni internazionali e intercontinentali”. Il vettore nazionale può oggi contare su un anello di scali Parigi-Atlanta-Cincinnati-Fiumicino-Malpensa e offrire ai partner due porte di accesso al mercato italiano,
il terzo in Europa per ordine di grandezza. Quindi avanti tutta con le alleanze, ha confermato il manager di Alitalia ribadendo la scadenza entro il prossimo dicembre per lo scambio del pacchetto azionario con Air France nella quota del 3%, come da accordo. Sull’eventuale bilanciamento del diverso peso finanziario delle due compagnie, “stanno lavorando gli azionisti – ha detto Callegari – sono aspetti finanziari tipici che riguardano gli azionisti”. Nessun veto appare profilarsi per l’ingresso di Klm e, a margine del forum di Atlanta, Callegari ha fugato i dubbi su una eccessiva vicinanza geografica degli hub europei sui quali può contare Sky Team. Anzi, l’ingresso di Amsterdam nell’anello Milano-Malpensa, Roma-Fiumicino e Parigi-De Gaulle, permetterebbe di offrire un servizio ancora più ottimale all’utenza, “aumentando le opportunità per il passeggero di rimanere sempre all’interno della stessa alleanza”. Nessun scambio azionario in vista, invece, con gli altri alleati in Sky Team: “E’ un problema che non abbiamo affrontato – ha detto Callegari – in quanto non ci sembrava prioritario”.

News Correlate