domenica, 28 Aprile 2024

Alitalia punta a rilanciare ruolo Global Carrier

Bonomi, il Decreto è uno strumento e non un obiettivo

L’approvazione del decreto è un punto di partenza, l’obiettivo è riaffermare il ruolo di Alitalia come global carrier, ha dichiarato oggi il presidente della compagnia, Giuseppe Bonomi, a San Paolo del Brasile dove ha visitato la fabbrica dell’Embraer. Accompagnato dal direttore generale per il Brasile, Alessandro Innocenzi, Bonomi ha preso conoscenza oggi nell’impianto di Sao Josè dos Campos con l’Emb 170, il nuovissimo bireattore della marca brasiliana, il cui primo esemplare in assoluto andrà all’Alitalia, anche se con tre mesi di ritardo sui tempi di consegna previsti (fine novembre), a causa di un ”disguido burocratico” locale. Il 170 è il primo aereo da 70-100 posti concepito specificatamente per il traffico regionale e sarà preso in consegna dall’Alitalia Express a febbraio del 2004, come parte di un’ordinazione con sei ordini fissi e sei opzioni. Bonomi si è detto anche sorpreso dal ”modello gestionale e
industriale all’avanguardia” dell’Embraer. Il presidente dell’Alitalia, tornando sul tema del decreto, ha ricordato che sarà comunque vigente solo a fine anno, o all’inizio del 2004, in attesa del parere delle commissioni parlamentari. ”Quello che si conviene definire privatizzazione – ha tenuto
a ribadire Bonomi – è comunque uno strumento, importante sì,
ma pur sempre strumento e non obiettivo, cosi’ come lo sono le alleanze con le altre compagnie”. ”Il nostro obiettivo è e deve essere industriale, e non finanziario – ha proseguito il dirigente – ed è quello di riportare l’Alitalia ad un ruolo di global carrier soprattutto internazionale e intercontinentale”. L’Alitalia negli ultimi mesi ha dovuto ridurre l’offerta, adesso la domanda è tornata ad aumentare ed è tempo quindi di rilanciare l’offerta di posti e voli, ha spiegato Bonomi. L’esempio, nel contesto del Brasile, è l’inserimento sulla rotta da Roma e Milano per San Paolo, la più importante del Sudamerica, dei nuovi 777, più capaci dei 767 usati attualmente. Quanto all’eventuale ingresso della compagnia di bandiera nella holding Air France-KLM, Bonomi ha garantito che se gli azionisti decideranno per il sì, ci si dovrà arrivare in una situazione di forza, sia con l’acquisto di market share domestico, sia con il rafforzamento del ruolo internazionale della compagnia.

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