sabato, 25 Maggio 2024

Alitalia resta in Stand By

Il Cda di ieri non ha esaminato né il progetto di alleanza né il Piano industriale

Alitalia resta in stand by in attesa che il Governo sciolga il nodo privatizzazione. Il board riunito ieri ha deciso di aspettare ancora e rinviare in toto l’esame del piano industriale che dovrà indicare gli obiettivi di risanamento della compagnia e quantificare la dose di esuberi necessaria per ottenerlo. Il tutto in attesa di conoscere quale sarà il suo futuro accanto al partner Air France ed, eventualmente, a Klm. Le due compagnie, intanto, firmeranno oggi ad Amsterdam quell’accordo che, con o senza Alitalia, porterà alla nascita del primo polo europeo del trasporto aereo. Al cda convocato per ieri, ha spiegato al termine della riunione il presidente della compagnia, Giuseppe Bonomi,
”abbiamo ascoltato le considerazioni del consulente Brenneman sulla possibile evoluzione del nostro network”. Del piano industriale se ne parlerà ”in modo forte” solo il 30 ottobre, data alla quale è stato aggiornato il consiglio. Il governo, a questo punto, ha quindi ancora 15 giorni di tempo per sciogliere il nodo della privatizzazione di Alitalia, senza la quale la compagnia non si sente in grado di formulare previsioni precise per il piano industriale. Le sorti dell’alleanza con il partner francese sono infatti determinanti, a giudizio del management Alitalia, per ipotizzare i possibili scenari di sviluppo della compagnia e, di conseguenza, per determinare l’entità degli esuberi. Ma, mentre da un lato Mengozzi postpone la predisposizione del piano di risanamento alle decisioni sulla privatizzazione e quindi sull’alleanza, dall’altra i promessi alleati auspicano un percorso contrario. E, negli ultimi giorni, francesi ed olandesi non mancano di rimarcare che saranno lieti di dare il benvenuto ad Alitalia nell’alleanza solo a patto che la compagnia venga
risanata. ”Alitalia ha la possibilità e si auspica possa entrare nell’alleanza, ma solo quando avrà realizzato la sua
privatizzazione e il suo riassetto”, ha detto il direttore
generale di Air France, Pierre-Henri Gourgeon. ”Delle modalità dell’ingresso di Alitalia se ne riparlerà al momento opportuno, quando appunto le due operazioni saranno ultimate”, ha aggiunto senza volere indicare una possibile tabella di marcia, ma ricordando che allora saranno i cda a deciderlo. Secondo Gourgeon, comunque, ”è possibile che la privatizzazione non sia reale, fintantoche’ l’Alitalia non sara’ risanata”. In attesa di decidere se varare questo decreto di privatizzazione con il quale si potrebbe dare avvio all’ipotizzata operazione di Ops da parte di Air France o ad una semplice cessione di quote a trattativa privata, il dibattito nel governo è tornato a concentrarsi sulle sorti di Fiumicino e Malpensa, che no devono essere penalizzate da eventuali fusioni.

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