Sarà di 180 milioni di euro l’anno il risparmio per Alitalia derivante dal taglio delle commissioni alle agenzie di viaggio. E’ questa la cifra contenuta nel piano industriale della compagnia. Nel dettaglio Alitalia prevede che possano essere risparmiati 70 milioni di euro l’anno con la riduzione dal 3% all’1% delle commissioni sui biglietti nazionali mentre altri 30 milioni di euro deriverebbero dal taglio, sempre della stessa entità, della percentuale pagata dalla compagnia su ogni emissione di biglietto effettuata tramite interrogazione dei sistemi di prenotazione computerizzata. Altri 80 milioni di euro l’anno dovranno pervenire dai tagli sulla biglietteria internazionale, le cui commissioni passeranno dal dal 5% all’1%. L’iniziativa di Alitalia non e’ nuova nel panorama internazionale del trasporto aereo dove, in molti casi, le commissioni non vengono riconosciute affatto. Anche Klm, possibile futuro partner di Alitalia nell’alleanza con Air France, non paga alcuna commissione sulla biglietteria nazionale e internazionale così come Sas che lascia alle agenzie la facoltà di indicare il ricarico che ritengono più opportuno sul prezzo netto del biglietto. Le commissioni sono state azzerate da molte compagnie anche in Usa, Canada e Giappone. In Italia, invece, quasi tutte le compagnie versano attualmente una commissione ben superiore a quella di Alitalia. Meridiana e Alpi Eagles pagano l’8%, Volare e Gandalf il 6%, Air One e Air Dolomiti il 4%. In Europa Air France e Iberia sostengono una commissione sulla
biglietteria nazionale del 7%, la Tap del 6% Lufthansa, Austrian Air e Lot del 5%. Finnair, Air Lingus e British Airways sono invece all’1% come sarà Alitalia.
