lunedì, 13 Maggio 2024

Alitalia: Rubino, obiettivo dell’alleanza è acquistare insieme gli aerei

Il direttore marketing della compagnia di bandiera illustra i vantaggi del

Obiettivo del prossimo futuro per Alitalia, Air France e Klm è quello di fare fronte comune anche nell’acquisto degli aerei, spuntando quindi condizioni più favorevoli nello shopping di gran lunga più dispendioso e importante per i vettori. A spiegarlo è il direttore marketing e strategie della compagnia di bandiera nazionale, Paolo Rubino. ”E’ uno degli obiettivi più importanti dell’alleanza – ha detto Rubino a margine di un convegno sul trasposto aereo – l’acquisto delle macchine è un aspetto primario, i costruttori di aerei sono solo due al mondo, solo due forni dove comprare il pane. Quindi, le compagnie devono discutere insieme gli acquisti di flotta per avere una stessa politica di flotta, presupposto logico per negoziare in modo unitario”. Insieme alla conferma della volontà di Alitalia di ”crescere nel lungo raggio”, vi è anche quella, ha detto il responsabile del marketing, di ”sfruttare al massimo l’elemento dell’alleanza, dal punto di vista delle strategie commerciali che di acquisto”. D’altra parte, comprare aerei insieme, ha aggiunto Rubino, è l’ obiettivo cui puntano anche le altre grandi alleanze dei cieli, Star e Oneworld.
Interpellato a proposito delle voci su possibili esuberi, il manager ha risposto che ”si è trattato di un tema rimbalzato sui giornali ma mai menzionato da Alitalia che, da parte sua, conferma l’attuazione di un rigoroso percorso di potenziamento di efficienza che riguarderà in modo trasversale tutti i settori dell’azienda”. E comunque ha aggiunto il manager, qualsiasi ipotesi di esuberi ”potrà derivare da un processo di maggiore efficienza della macchina, non certo da una più forte integrazione delle alleanze”. Sulla prospettiva di fusione con Air France e Klm, Rubino ha detto che ”la joint venture in atto con Air France dal luglio 2001 sta dando risultati economici ed è in costante progressione. La prospettiva – ha aggiunto – è quella di allargare il campo d’azione in altri settori, in quello europeo e sul lungo raggio. Il probabile ingresso di Klm in un rapporto più stretto con Air France è un dato di fatto e, di conseguenza, anche con Alitalia”. Per rispondere in modo efficace al sempre più aggressivo attacco delle low cost (30 milioni di passeggeri trasportati nel 2002 a consuntivo), che ”hanno impattato sui prezzi e imposto un nuovo modello commerciale dal quale non si tornerà indietro”, il direttore marketing di Alitalia, parlando a un
convegno promosso da Avionews sulla situazione del trasporto
aereo in Italia, ha spiegato che i vettori ”dovranno per forza incidere sul fronte costi”. ”Da qualche anno i prezzi dei biglietti stanno scendendo in maniera più rapida di quanto noi riusciamo a far diminuire i costi. Il nostro impegno è quello di adeguarci a questo nuovo modello industriale”, ha proseguito. Il piano industriale 2004-2006 di Alitalia valuta quindi ”le alleanze già stabilite uno strumento necessario e imprescindibile per il successo della compagnia e punta a sviluppare il lungo raggio, fascia meno bersagliata dalla concorrenza delle low cost”, fortissima sui voli entro le due-tre ore rispetto ai quali ha intercettato una domanda di prezzi contenuti e minor servizi.

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