mercoledì, 8 Maggio 2024

Alitalia, Rutelli rilancia alleanze asiatiche

In settimana l’atteso incontro Prodi-Cimoli

Prima il faccia a faccia Prodi-Cimoli, poi il cda della compagnia. Programma fitto quello che Alitalia ha davanti a sé in settimana. Intanto il vicepremier Francesco Rutelli, in un’intervista, sollecita nuovi manager e soci asiatici per la compagnia. I possibili alleati di Alitalia, a suo dire, “vanno cercati nel Golfo, in Asia, in India, in Cina, in Thailandia. Gli altri, i francesi o i tedeschi, potrebbero essere alleati meno generosi. Meglio l’Asia, hanno i soldi e gli aerei, gli mancano le rotte e gli scali”. Ma anche su Malpensa Rutelli è molto chiaro: “Considerando i primi 15 aeroporti italiani – è il suo punto di vista – l’unico aeroporto che nel periodo 2000-2005 registra un decremento del 5% pari a 1,1 milioni di passeggeri in meno, è l’hum milanese. Tutti gli altri crescono. Roma Fiumicino incrementa del 9% arrivando a quota 28,7 milioni. Alla luce di questi dati – conclude Rutelli – per il governo risulta evidente come la polemica Fiumicino-Malpensa non ha motivo di esistere”. Polemica inutile, secondo i sindacati, quella del governo che invece dovrebbe preoccuparsi della vera emergenza. “L’azienda – sottolinea il segretario nazionale della Filt-Cgil, Mauro Rossi – ha bisogno di forze manageriali fresche e competenti, una squadra di spessore che la rianimi dal punto di vista industriale. Quanto all’idea di Rutelli, ha ragione, è una buona idea. Solo trovando un partner, asiatico o del Golfo Persico, si possono fare entrare soldi in Alitalia che possono servire per rilanciarla”.

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