domenica, 6 Ottobre 2024

Alitalia, sotto zero i guadagni sul lungo raggio

Il 90% delle rotte è improduttivo. Indispensabile il taglio dei costi

Giorni sempre più difficili per Alitalia che, come la giri la giri, evidenzia ad ogni passo pecche e inefficienze. Questa volta sono sotto accusa le rotte a lungo raggio, il 90% delle quali non produce un euro di guadagno. Lo rileva
la stessa compagnia in un documento in cui si evidenza che il risultato operativo della rete intercontinentale, vale a dire il guadagno che la compagnia riesce ad ottenere dall’attività di volo, è inferiore allo zero. Nel 2003 è stato negativo per 84 milioni di euro, nel 2002 di 62 milioni, nel 2001 addirittura di 192 milioni di euro. Non solo: per la compagnia risultato operativo complessivo (ebit, cioe’ earning before interest and taxes) è destinato a ”rimanere negativo anche migliorando il load factor, il coefficiente di riempimento degli aerei, oltre il 90%” ad un livello, cioè, mai raggiunto da Alitalia da quando non ‘monopolizza’ più il mercato italiano.
In una situazione che può solo peggiorare a causa della continua concorrenza di compagnie che adottano il modello low cost anche sul lungo raggio, come Blu Panorama o Eurofly, ”l’apertura di nuove rotte con i costi attuali non ha senso” afferma la compagnia. Questo è in sostanza anche il messaggio che Alitalia sembra indirizzare ai sindacati, che chiedono con insistenza un piano
di sviluppo in cambio dei sacrifici. Istanza a cui la compagnia sembra comunque rispondere con il suo piano di sviluppo della rete che avverrà a flotta invariata sino al 2006 e con nuovi aerei dal 2007. Il piano prevede sia un aumento delle frequenze su rotte ‘chiave’, sia l’apertura o riapertura di nuove rotte.
Alitalia vuole investire sui principali mercati raggiunti da Roma e Milano, aumentando entro il 2005 il numero di voli. Da Fiumicino, ad esempio, stanno passando da 7 a 14 le frequenze settimanali per Zurigo, da 21 a 28 quelle per
Francoforte, da 23 a 23 quelle per Atene mentre da Malpensa passano da 4 a 14 le frequenze settimanali per Belgrado, da 7 a 14 per Praga, Tunisi e Algeri.
Il piano di apertura delle nuove rotte entro il 2005 ha messo in pista nuovi voli da Malpensa per Shangai, Washington, Delhi, Los Angeles, Francoforte, Manchester, Birmingham, Copenhagen, Stoccolma, Budapest. Di questi alcuni sono stati già aperti, altri, come Los Angeles o Shangai lo saranno il prossimo anno. Fiumicino torna invece a raggiungere Boston, Toronto, Copenhagen, Stoccolma, Malaga e Valencia. Anche in questo caso alcune rotte sono state già inaugurate mentre altre restano ancora da aprire. In totale, però, saranno 16 le nuove destinazioni che verranno raggiunte da Alitalia a partire dal prossimo anno.

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